La fase III della sperimentazione del Vaccino Oxford/Irbm/AstraZeneca si sta per completare.
I primi risultati dei test, pubblicati sul Financial Times, mostrano che produce “una robusta risposta immunitaria nelle persone anziane” quello che è considerato il gruppo a più alto rischio. Hanno mostrato che il vaccino ha generato “risposte immunitarie robuste” in un gruppo di adulti sani di età compresa tra i 18 ei 55 anni. La fase III ha coinvolto anche persone con un’età superiore ai 55. E sono attesi nelle prossime settimane i risultati.
La sperimentazione di fase II per le persone – tra i 18 e i 55 anni – ovvero 1.077 adulti sani con 35 anni di età media aveva dato risultati promettenti. Adesso questi risultati positivi sembrano riguardare anche la fascia d’età più fragile. Questo non garantisce però l’effettiva funzionalità del vaccino poi in futuro.
Su Facebook, un commento sulla vicenda assai complicata anche da parte del virologo Burioni.
“Il vaccino AstraZeneca-Oxford sembra essere in grado di stimolare una robusta risposta immunitaria anche negli anziani. E’ un’indiscrezione del Financial Times, ma potrebbe essere una notizia fantastica. Sarà una lunga strada ma potremmo riuscirci – scrive su Facebook il virologo dell’Università S.Raffaele di Milano, Roberto Burioni – Molti vaccini sono poco efficaci nello stimolare la risposta negli anziani, per esempio quello contro l’influenza. Nel caso di un vaccino contro Covid-19 questa caratteristica negativa sarebbe eccezionalmente dannosa, visto che il virus è particolarmente pericoloso nelle persone anziane. Se così fosse, l’unico modo per proteggerle sarebbe raggiungere l’immunità di gregge vaccinando tutti gli altri, è non è cosa facile”, aggiunge Burioni. “Se invece, come sembra, il vaccino induce un’ottima produzione di anticorpi – conclude il virologo – e altre risposte immunitarie anche negli anziani questo significa che quando sarà dimostrata la sua efficacia nella popolazione generale (siamo tutti con il fiato sospeso attendendo il risultato del trial) è legittimo aspettarsi che sarà efficace anche negli anziani. Il che, credetemi, è importantissimo nella lotta contro questo virus”.
O.R.