TERRICCIOLA. “È a rischio per i prossimi anni anche per il nostro comune una stangata sulla Tari con aumenti sia per le utenze domestiche che non domestiche, come già sta avvenendo in molti comuni. Si tratta dell’ennesima pugnalata alle spalle dei cittadini”
A lanciare l’allarme è Matteo Arcenni, capogruppo di Terricciola SiCura: “Tutti, famiglie e imprese, sono chiamati a pagare pessime scelte compiute a livello nazionale e regionale. Sì, perché il Governo Gentiloni nel 2017 ha riservato il servizio raccolta rifiuti ad Area, che ha stabilito quanto devono pagare i cittadini, lasciando ai Comuni gestire solo la riscossione e i rapporti con i cittadini, cioè a prendere le sberle. Come se questo non bastasse, dobbiamo ricordare che mentre Arera stabilisce i costi del servizio, la strategia di sviluppo e la gestione del servizio stesso vengono decisi dall’Ato. Ci era stato detto che con queste sovrastutture tutto sarebbe migliorato, che si sarebbe speso meno e che la qualità sarebbe stata una costante e invece cosa sta succedendo? Solo e soltanto maggiori costi per i cittadini e un peggioramento del servizio: lo si vede passando per le strade, vedendo i cassonetti e ancor di più parlando con i cittadini e osservando cosa succede ogni giorno a casa nostra”, sono le parole di Arcenni.
Il consigliere comunale conclude: “Come consiglieri di Terricciola SiCura non possiamo essere meri esecutori e per questo abbiamo invitato tutto il Consiglio ad alzare la voce e a far capire, a chi sta sopra di noi, che non siamo qui a ratificare decisioni che altri prendono. Il Sindaco sollevi con Noi questa problematica in Anci per aprire con tutti i Comuni un tavolo che permetta a realtà come la nostra di battere i pugni sul tavolo per arrivare a chiedere tutti assieme un cambio nella politica dei rifiuti e nella gestione, tornando a strutture più piccole e vicine ai territori”.