TERRICCIOLA. Mirko Bini risponde così alla lettera aperta ricevuta ieri dal Sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni.
“Caro Renzo, sono un Amministratore che è nato insieme al parco Alta Valdera, ricordo il 2004 quando entrando per la prima volta in Comune come Amministratore trovai l’esperienza appena avviata della collaborazione nei servizi dei 6 Comuni Alta Valdera, molto tempo è passato e quello che allora era un innovazione politica e amministrativa oggi è l’evoluzione delle Unioni dei Comuni in questi anni abbiamo visto cambiare le geometrie e le Amministrazioni ma allora foste dei lungimiranti Sindaci e avevate colto le enormi potenzialità di questa area.
Purtroppo sappiamo entrambi come la legislazione che doveva spingere alla collaborazione sia stata forse la prima causa del superamento del modello delle Unioni, sai bene le mie resistenze e come rispetto alle Unioni fin dal primo giorno sono stato critico, non nel metodo ma nella strutturazione di un sistema che risultava complesso e complicato, una sovrastruttura che allontanava i servizi dal cittadino e ci rendeva meno efficaci nelle scelte e nelle dinamiche amministrative. Insomma se si sta insieme ci si deve stare per convinzione politica e strategica e non per obbligo o convenienza, dobbiamo farlo per traguardare un obbiettivo comune e per aiutarci a rendere migliore la nostra area amministrativa di competenza.
Inutile guardare al passato o dilungarci a parlarne qui, conosciamo le cose positive e i problemi avuti, oggi però condividiamo una veduta futura, questo modello che fino ad ora abbiamo conosciuto non è più adeguato a rispondere alle esigenze dei nostri Comuni, io credo con convinzione che possiamo ancora una volta essere coloro che danno una geometria Amministrativa innovativa e nuova, che insieme possiamo creare un asse della Valdera che sia di aiuto a noi e a chi vorrà sviluppare strategie di area. Possiamo scrivere una storia che parte domani e riguarda la Valdera dei prossimi 10 anni? Io credo di si.
Oggi la società è profondamente diversa e corre veloce verso un cambiamento che dobbiamo essere in grado di capire e adeguare alle nostre municipali, tu fai riferimento al Covid-19, si credo che quel periodo abbia fatto riflettere ma non credo sia solo quello, forse quello ha accentuato un diverso modo di ragionare e di vedere le cose. Abbiamo visto Unioni, abbiamo visto fusioni in varie aree della Toscana, abbiamo avuto referendum andati male, scissioni e ricomposizioni, ma di fatto il tema vero è sempre uno: quale modello è più giusto per offrire rappresentabilità e servizi al cittadino e sviluppo futuro.
La nostra Unione c’ha provato ma non era ciò che oggi serve, a mio avviso a questo territorio. E allora io ci sono, ci sono con la mia Amministrazione per costruire un percorso nuovo in cui rimettere al centro il servizio diretto al cittadino e alla progettualità di area con scelte strategiche che possano migliorare la vita dei nostri centri urbani, mi allargo e cerco di spiegarmi meglio: mi immagino un Comune che riporti nei paesi i servizi di prossimità, servizi capillari ma che abbiano una uniformità nelle regole, nelle tariffe nella gestione una semplificazione per chi ne usufruisce e una semplificazione nell’approcciarsi verso l͛’istituzione mi immagino un Comune che insieme ad un altro Comune possa crescere in professionalità e servizi, e parallelamente mi immagino che una struttura più collegata e più efficiente possa avere più professionalità in grado di presentare e intercettare progetti e risorse in grado di aumentare gli investimenti strategici sul territorio. In questi mesi ho capito, attraverso 2 progetti che reputo fondamentali per la nostra zona, come stando insieme possiamo fare la differenza ed essere determinanti per lo sviluppo della Valdera, il progetto Linking Valdera nato dall’ esperienza NomiSma e che con Pontedera avete sviluppato e che riguarda anche Terricciola è l͛’ esempio di come politiche di area possono determinare sviluppo ed economia, l’altro riguarda La Casa della Salute dove grazie a Peccioli e al contributo che avete messo, insieme alla programmazione Idraulica e Urbanistica di Terricciola potrà rappresentare un presidio di eccellenza e innovazione rispetto al tema della prossimità sanitaria”.
Questo può essere solo l͛’inizio pensiamo al lavoro e se penso a questo penso a Peccioli Bassa e a La Rosa, due poli attigui con potenziale in cui poter mettere insieme risorse e strategie e crescere attraverso politiche innovative penso all’arte, alla cultura, allo sport, penso ai servizi scolastici all’offerta formativa che potremmo offrire facendo strategie comuni.
Possiamo essere i protagonisti di un futuro che mantenendo strutture indipendenti possono unire forze e strategie e cercare risparmi ma anche opportunità, crescita e sviluppo, ragionare insieme di quella che sarà la Valdera e l’Alta Valdera nei prossimi anni͘. Su questo ci sono, insieme alla mia Amministrazione e siamo pronti ad aprire un tavolo, ma soprattutto ad iniziare un nuovo cammino che parte da una storia, la nostra, che rappresenta un esempio e credo che il futuro possa vederci ancora esempio e protagonisti”