BIENTINA. Numerose voci, che hanno allarmato i cittadini, si rincorrono in questi giorni nel Comune di Bientina.
Il panico è scattato a seguito del cluster di Covid-19 registrato all’interno di un Centro di Accoglienza Straordinaria, di cui vi abbiamo parlato QUI.
A tal proposito, per fare chiarezza e invitare alla prudenza tutti i bientinesi, Dario Carmassi, sindaco di Bientina, ha preso carta e penna e ha scritto ai propri concittadini:
“Care concittadine, cari concittadini,
Ritengo necessario spendere alcune righe per informarvi della attuale situazione epidemiologica nel nostro territorio.
A partire dalla giornata di ieri siamo venuti a conoscenza da parte del SISPC (Sistema informativo di Prevenzione Collettiva) della conferma di positività al Coronavirus da parte di 17 persone residenti nel nostro comune. Si tratta di un gruppo unico, ospite di un CAS e posto già in isolamento da una mia ordinanza del 16 settembre. Dopo aver concordato con Prefettura e Usl lo spostamento in toto del gruppo, nella mattina di domenica è avvenuto il trasferimento verso gli alberghi sanitari di Pisa e Livorno. Nelle giornate precedenti, i medici dell’Igiene hanno verificato accuratamente il possibile perimetro dei contatti, avvalendosi anche delle informazioni della Prefettura e del gestore del CAS. Da queste verifiche non sono state emesse ordinanze cautelative per nessun residente del comune di Bientina.
Al momento dunque il CAS è vuoto, sanificato e non presenta in nessun modo un pericolo, anche solo potenziale, per nessuno. Inoltre, e questa è una buona notizia, nessuna delle persone contagiate presenta sintomi gravi.
Oltre a questo cluster unico, sul nostro territorio insistono altri casi (il cui numero viene aggiornato ogni qual volta vi sia una variazione su questa stessa pagina). Si tratta di positività quasi sempre scollegate tra loro (un solo contagio è avvenuto all’interno dello stesso nucleo familiare). Per ciascuna, il Dipartimento di Igiene si adopera per una attenta analisi dei contatti stretti, così da attuare gli isolamenti domiciliari. Non dobbiamo farci prendere da paure eccessive, né tanto meno dal panico: sarà la Usl, nel caso in cui lo ritenga necessario, a contattarci. Vi chiedo di non affidarvi a voci ascoltate nei bar, telefoni senza fili e messaggi anonimi su chat. Ogni informazione necessaria alla collettività arriverà sui canali ufficiali; ogni informazione relativa ai singoli, sarà fornita direttamente. Ogni violazione della privacy, anche e soprattutto sui social, può essere severamente sanzionata. Ricordiamolo sempre.
Capisco perfettamente che il timore per questa nuova ondata sia notevole; eppure la sola risposta che possiamo – anzi che dobbiamo – dare è quella della massima e costante prudenza. In presenza di altre persone usiamo sempre la mascherina, ben collocata, nuova o igienizzata se di cotone; laviamoci e igienizziamoci le mani e gli arti esposti con frequenza; evitiamo assembramenti; evitiamo ogni comportamento che possa favorire il contagio; vigiliamo sulle persone sottoposte alla nostra tutela, affinché assumano gli stessi comportamenti prudenti.
In caso di dubbi sul nostro stato di salute, rivolgiamoci telefonicamente al medico curante o al pediatra di libera scelta. Soprattutto, non minimizziamo le conseguenza del virus: anche se è vero che al momento i sintomi sembrano di tono minore, non esiste nessuna evidenza scientifica che la virulenza di questo Coronavirus sia diminuita.
Si tratta di un impegno collettivo. Di ciascuno di noi. Non è pensabile una soluzione rapida, né un controllo capillare. Dobbiamo imparare l’equilibrio e la prudenza. Si tratta di attitudini faticose, ma sono la nostra migliore risposta all’epidemia.
Non mancherò di informarvi di ogni evoluzione per la nostra comunità. Né di ascoltare le domande e i dubbi di ciascuno.
So che Bientina reagirà con intelligenza e forza. Per questo, già da adesso, vi ringrazio di cuore.”
Dario Carmassi
Sindaco di Bientina