TOSCANA. L’anno scolastico 2020-2021, già attanagliato dalle problematiche del Covid, viene ora investito da una nuova agitazione che potrebbe causare un ulteriore stop.
Se da un lato il «weekend di voto» fermerà la scuola il 20 e 21 settembre, i locali scolastici subiranno poi un ulteriore arresto, in vista di un blocco delle attività causa sciopero.
Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di base per l’intera giornata del 24 e del 25 settembre e riguarda tutto il mondo della scuola e dell’università: personale dirigente, docente, Ata, Ricerca.
Le sigle interessate – Unicobas Scuola e Università, Usb P.I., Cobas Scuola Sardegna e Cub Scuola Università e Ricerca – non raccoglieranno forse un’adesione massiccia, ma potrebbero provocare comunque disagi notevoli a docenti, personale Ata, ausiliari, tecnici e amministrativi delle scuole e delle università.
“Insicuri a scuola, sicuri nella lotta”: questo lo slogan della protesta di due giorni proclamata per 24 e 25 settembre.
“13.000 positivi tra docenti e ATA: questi i dati che emergono dai test effettuati sul personale della scuola a quattro giorni dalla riapertura. Tutti lavoratori che non potranno essere sostituiti, perché le immissioni in ruolo flop del ministro Azzolina (solo 25.000 sulle 80.000 previste) e il mancato incremento del personale Ata lasceranno centinaia di scuole scoperte”, si legge nel comunicato dell’USB.