TOSCANA. Un’ ordinanza fake della Regione Toscana sta circolando in queste ore sulla rete e nei social.
Nel testo si annuncia “lo stop alle passeggiate” e una serie di pesanti sanzioni, ma si tratta di un falso e lo dice la stessa Regione Toscana, che della questione ha investito la propria avvocatura.
“Segnaliamo- afferma la Regione- che in queste ore sta circolando in chat e sui canali social una sedicente ordinanza numero 47 con cui si revocherebbe l’ordinanza 46 del 29 aprile 2020. Benché apparentemente simile alle ordinanze autentiche si tratta di un evidente falso. Nella giornata di domani sarà presentata denuncia alle autorità competenti per falso materiale e ideologico.
Ricordiamo che l’ordinanza 46, in vigore da oggi, 1° maggio, stabilisce che si può correre e fare jogging, intesi come attività motoria, solo all’interno del territorio comunale in cui si trova la propria abitazione. In ogni caso per fare questa attività si deve partire e rientrare nella propria abitazione, senza effettuare soste intermedie e senza l’uso dell’auto o di qualunque mezzo motorizzato, compresi i mezzi pubblici, per raggiungere il luogo dell’attività.
Inoltre – e sempre all’interno del territorio comunale – si può fare attività motoria utilizzando qualunque bicicletta (da passeggio, da corsa, elettrica) ma non è consentito alcun assembramento o gruppo. Quindi si può correre, andare in bicicletta e passeggiare esclusivamente con le persone che vivono nella stessa abitazione dall’inizio delle misure straordinarie di contenimento emanate dal Governo.
Queste persone, poiché vivono nella stessa abitazione, non devono mantenere tra loro il distanziamento sociale che invece è obbligatorio nei confronti di tutte le altre persone.
Ovviamente non possono fare attività motoria quelle persone che sono soggette a misure sanitarie di sorveglianza o di quarantena. Non c’è alcuna limitazione di tempo, durata o di percorso per le attività motorie: l’unica limitazione è il territorio del comune in cui si trova la propria abitazione. In ogni caso non si possono raggiungere altre abitazioni diverse dalla propria, quella cioè in cui si vive dall’inizio dell’emergenza sanitaria; non si possono usare mezzi motorizzati per raggiungere luoghi dove svolgere l’attività motoria; non si può sostare o stazionare in alcun luogo perché questo creerebbe potenziali assembramenti.
L’attività motoria è consentita solo a piedi, da soli o in compagnia delle persone che abitano assieme e nella stessa abitazione, quindi passeggiando, correndo o in bici. Non si può invece svolgere attività sportiva o ludica intesa come competitiva strutturata e sottoposta a regole ben precise”.