BIENTINA. Don Ettore Baroni, parroco molto amato dai residenti della cittadina del palio, dopo essere stato ricoverato per Covid all’ospedale Lotti di Pontedera è tornato a casa dai primi di aprile.
Abbiamo raggiunto telefonicamente don Ettore per sincerarci delle sue attuali condizioni di salute. “Dal problema si può dire ci sono uscito, il tampone è negativo. L’ospedale mi ha dato la liberatoria. Ora però devo riacquistare un po’ di forze. Viene un fisioterapista che mi fa qualche esercizio respiratorio, per riprendere le forze e poi ripartire con energia”, queste le parole del parroco di Bientina.
Maggio, il mese della ripartenza: corretto riaprire ristoranti, cinema e palestre?
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Quanto durerà ancora, più o meno, questo periodo di convalescenza? ”Io non lo so, però sicuramente un altro paio di settimane”. Don Ettore ci ha tenuto particolarmente a esprimere la sua gratitudine nei confronti di tutte le persone che gli sono state vicino in questo periodo di lotta contro il virus: “Io ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini, che hanno pregato per me, tutti coloro che si sono interessati alla mia situazione di salute, ringrazio tutti e a tutti auguro il miglior bene e poi desidero tornare presto a servire spiritualmente e umanamente la nostra comunità, la nostra Chiesa e riprendere le attività a pieno appena le forze me lo permetteranno”.
Inoltre, un ringraziamento speciale è andato a “Tutto il personale dell’ospedale, dai dottori al personale sanitario, a tutti gli addetti ai servizi vari”. Il parrocco descrive così la sua esperienza nel reparto Covid dell’Ospedali Lotti di Pontedera, dove è stato ricoverato: “Ecco perché ho sperimentato veramente che sono in un tour de force, poco personale e tanti ricoveri ci sono stati, riempivano tutto il reparto continuamente e quindi erano tutti impegnati in dei turni veramente difficili, quindi c’è da ringraziate tutti per il servizio che hanno fatto, che stanno facendo. Un servizio nascosto, che non si vede dal di fuori, ma che è veramente impegnativo”.
Don Ettore prima di salutarci conclude ringraziando anche: “L’Arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, che ha telefonato più volte, molto vicino ai familiari. Tutti i sacerdoti che mi hanno sostituito e non hanno fatto mancare le celebrazioni principali”.
M.S.
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