“Ieri i nostri bambini e bambine -continua il sindaco-, ragazzi e ragazze, fino alla prima classe della secondaria di primo grado, sono tornati in classe ed è stato come un nuovo primo giorno”.
“Vorrei ringraziare ancora il dirigente, i docenti e tutto il personale scolastico per il notevole e continuo impegno nell’accogliere i nostri ragazzi in presenza, con ogni cautela, rispettando la normativa antiCovid scrupolosamente, nell’assicurare la didattica a distanza per le seconde e terze classe della secondaria di primo grado e l’effettiva inclusione degli studenti e delle studentesse con bisogni educativi speciali o con disabilità, che hanno la possibilità, su richiesta delle famiglie, di apprendere in presenza, grazie a “classi ridotte” e alla didattica digitale integrata”.
“Credo che possiamo evincere, anche da queste poche frasi, quanto sia complessa questa
situazione. E’ un momento duro, ce ne sono stati fin troppo in questa pandemia, e i più giovani, penso anche ai ragazzi e alle ragazze delle secondarie di secondo grado che sono in didattica a distanza, sono costretti a convivere con qualcosa più grande di loro, e di noi, che ha sicuramente portato confusione e difficoltà nella loro quotidianità, nelle loro relazioni, nel loro apprendimento e nella loro crescita, in fasi della loro vita delicate.”
“A nome dell’Amministrazione Comunale posso dire che saremo soddisfatti e sereni solo quando tutti e tutte potranno tornare finalmente a scuola, in presenza, senza più doverla interrompere. E’ un momento duro anche per la pandemia, più in generale, che continua a mostrare la sua ‘cattiveria’.”
“Confidiamo nel fatto che le vaccinazioni possano andare avanti sempre più velocemente, insieme alle nuove cure. E’ un momento che richiede ancora più forza e resistenza perché dopo tutto questo tempo e dopo tutte queste restrizioni, siamo stanchi, provati e tesi e ogni cosa diventa più pesante”.
Il primo cittadino conclude: “Confido che sia l’ultimo miglio… l’ultimo, grosso sforzo da affrontare per poi riprendere la nostra vita, affrontando e superando poi insieme l’inevitabile, purtroppo, strascico di conseguenze sociali ed economiche che questa pandemia sta lasciando”.