Quella che attende tutta Italia sarà una Pasqua in zona rossa. Dopo avervi illustrato le regole del Decreto Draghi in vigore dopo le festività e fino alla fine di aprile, adesso vediamo da vicino tutto ciò che si potrà e non si potrà fare durante le giornate dal 3 al 5 aprile:
A tavola in famiglia: per i pranzi/cene familiari a Pasqua non ci sono precise indicazioni sul numero di persone che si possono invitare o che possono sedersi a tavola, tuttavia la raccomandazione è di non invitare persone diverse dai conviventi. Gli scienziati dicono non più di 2.
Gita fuori porta: quest’anno non ci saranno le gite fuori porta, in quanto spostarsi per motivi “turistici” non è assolutamente ammesso dal decreto. Sarà invece possibile poter raggiungere una seconda casa o fare visita a parenti e amici.
Visite ai parenti: è possibile far visita a parenti e amici ma verso una sola abitazione, una sola volta al giorno, al massimo in due persone oltre ai figli minori di 14 anni o ai disabili o non autosufficienti conviventi. Stesse regole e modalità già adottate durante il periodo delle festività natalizie.
Viaggi in auto: si potrà viaggiare con un massimo di 2 persone non conviventi che dovranno, però, sedersi dietro e indossare la mascherina. Davanti consentita la presenza del solo guidatore.
Seconde case: sarà consentito raggiungere le seconde case per le famiglie che avevano l’immobile in proprietà o in affitto prima del 14 gennaio. Divieto in Valle d’Aosta, Alto Adige, Liguria (anche per i residenti), Toscana, Marche, Puglia, Campania e Sardegna
La messa: le chiese resteranno aperte e la veglia del Sabato Santo verrà anticipata così da poter rispettare il coprifuoco, come sempre, fissato per le 22. Si raccomanda di scegliere la chiesa più vicina.
Ristoranti chiusi: non ci sarà la possibilità di poter consumare il pranzo di Pasqua al ristorante, ma si potrà comunque ritirare ad asporto o ordinare a domicilio.
Le passeggiate: è consentito uscire per fare una passeggiata, purché vicino alla propria abitazione. Possibilità anche di andare ai parchi pubblici.
I viaggi all’estero: ci si potrà recare all’estero nei Paesi aperti al turismo, seguendo sempre il protocollo dell’autodichiarazione e del tampone all’arrivo o al rientro. QUI maggiori indicazioni al riguardo.