La lista civica Insieme CambiAmO Ponsacco commenta: “Una vittoria della giustizia e del buonsenso”.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha annullato il provvedimento con cui il Comune di Ponsacco aveva escluso un bambino dai servizi scolastici comunali a causa di una patologia che richiede l’assunzione di un farmaco di facile somministrazione. Secondo i giudici, la decisione del Comune ha violato il diritto del minore all’inclusione e all’accesso ai servizi scolastici, condannando l’ente a riammettere immediatamente il bambino e a risarcire la famiglia per le spese processuali sostenute.
La vicenda, che ha suscitato polemiche nei mesi scorsi, era stata denunciata pubblicamente dal gruppo consiliare Insieme CambiAMO Ponsacco.
“Salutiamo positivamente l’epilogo che ha avuto questa vicenda che per primi denunciammo e portammo all’interno delle istituzioni con una interrogazione presentata al consiglio comunale del 28.11.2024” – si legge in una nota diffusa dal gruppo.
Secondo quanto riportato dal gruppo, l’esclusione sarebbe avvenuta “nonostante la patologia fosse gestibile con un farmaco che non richiede alcuna professionalità nella somministrazione”, una condizione che non giustificava – secondo Insieme CambiAMO Ponsacco – l’allontanamento del bambino dai servizi offerti agli altri alunni.
“Manifestammo tutta la nostra contrarietà per un provvedimento che ritenevamo, a ragione, illegittimo in quanto discriminatorio: non è ammissibile che un bambino venga escluso dai servizi comunali come tutti gli altri bambini” – prosegue il gruppo.
Durante la seduta del consiglio comunale, l’amministrazione non avrebbe accolto le istanze presentate, né quelle del gruppo consiliare né quelle della famiglia, che si è poi vista costretta a rivolgersi al TAR. Il verdetto del tribunale non ha lasciato spazio a interpretazioni, censurando l’atteggiamento dell’ente locale e sottolineando che “la gestione esternalizzata dei servizi non cancella il dovere del Comune di vigilare e intervenire per evitare discriminazioni o disservizi, specialmente se riguardano minori in situazioni di fragilità.”
“Consideriamo questa una vittoria della giustizia e del buonsenso, dispiace che si sia dovuti arrivare in Tribunale per affermare un principio tanto semplice: nessun bambino deve essere escluso per motivi di salute” – scrive ancora Insieme CambiAMO Ponsacco, che chiede al Sindaco un segnale immediato di responsabilità istituzionale.
“Chiediamo al Sindaco di reintegrare il bambino nei servizi scolastici e di risarcire la famiglia per i disagi arrecati, in modo da dare ai cittadini un segnale di fiducia sul tema della garanzia dei servizi scolastici, che debbono essere realmente inclusivi e accessibili a tutti.” Fonte: Comunicato stampa Insieme CambiAMO Ponsacco