I Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Monte hanno denunciato un uomo di 38 anni, per maltrattamenti in famiglia ai danni dell’ex compagna.
SANTA MARIA A MONTE – I Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Monte, nella mattinata di ieri, hanno denunciato un uomo di 38 anni, per maltrattamenti in famiglia.
L’indagine, condotta con il supporto della “task force” specializzata per il contrasto alle “violenze di genere” e coordinata dalla denuncia presentata il 10 febbraio dalla ex compagna, ha permesso di far luce su una serie di gravi episodi di violenza.
Le indagini, avviate in seguito alla denuncia presentata il 10 febbraio dalla ex compagna dell’uomo, hanno rivelato un quadro di violenza e sopraffazione che si protraeva da mesi.
Gli inquirenti hanno accertato che l’uomo, sotto l’effetto dell’alcool di cui abusava, si era reso responsabile, tra agosto e ottobre 2024, di reiterate condotte violente, sia fisiche che psichiche, nei confronti della compagna. Percosse, minacce e umiliazioni, un crescendo di violenza volto a limitarne e controllarne la libertà personale.
La vittima, assistita dal centro antiviolenza Frida di San Miniato, ha trovato il coraggio di raccontare l’incubo vissuto ai Carabinieri, un passo difficile, ma fondamentale per spezzare il ciclo della violenza.
La donna ha rifiutato l’alloggio in una struttura protetta, poiché da ottobre 2024 l’uomo era tornato a vivere in altro comune e lei si era trasferita a casa dei genitori, interrompendo di fatto ogni contatto con l’ex da dicembre.
L’operazione dei Carabinieri di Santa Maria a Monte, che sottolinea l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e centri antiviolenza nel contrasto alla violenza di genere, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro questo odioso crimine.
Stante l’esistenza della presunzione d’innocenza, l’eventuale responsabilità della persona denunciata dovrà essere vagliata, nel prosieguo del procedimento, dalle Autorità competenti.