Il fatto si è verificato nei giorni scorsi.
Blitz del personale di Polizia Penitenziaria nell’Istituto penale per minorenni di Firenze. Ed è sorprendente quel che gli Agenti hanno trovato, come spiega Francesco Oliviero, segretario per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Sono sempre più continui e costanti i controlli all’interno del carcere minorile di Firenze. L’altra mattina, il personale del Reparto di Polizia Penitenziaria presso l’I.P.M. di Firenze, ha bloccato un tentativo di introduzione di sostanza stupefacente in occasione dei colloqui. Un giovane di origini tunisine, autorizzato al colloquio con il fratello, aveva abilmente occultato la sostanza ma è stato prontamente bloccato dal personale in servizio proprio durante il tentativo di cessione. La sostanza stupefacente (circa 10 g. di hashish) è stata sottoposta a sequestro ed il responsabile deferito all’Autorità Giudiziaria. Un plauso da parte di tutta la Segreteria Regionale va ai colleghi dell’IPM, che nonostante le difficoltà operative dovute alla carenza di organico ha sempre mostrato abnegazione al servizio e garantito la sicurezza all’interno dell’Istituto. Ottimo lavoro per i colleghi di Firenze: bravi ragazzi da tutto il SAPPE!”.
“E’ un fenomeno sempre più in crescita di quello dei tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti a livello nazionale negli Istituti di pena, per adulti e minori, che di materiale atto alle comunicazioni. L’operazione è la testimonianza della professionalità della Polizia Penitenziaria, che oltre a partecipare attivamente all’opera di rieducazione e trattamento, svolge con abnegazione e competenza l’attività di Polizia”, conclude il segretario del primo Sindacato del Corpo. “Il SAPPE esprime piena soddisfazione per tutta l’operazione svoltasi, nonostante il personale in servizio presso il penitenziario di Firenze è sotto organico, ha intensificato la propria attività di intelligence; quindi, è doveroso un ringraziamento a tutte le unità in servizio c/o le varie unità operative per il sacrificio quotidiano al servizio della Nazione”.
“Ennesima operazione condotta con zelo e professionalità dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio. Questa operazione di servizio evidenzia l’eccellenza del lavoro di sinergia e di squadra del Corpo di Polizia Penitenziaria che come sempre si concretizza con ottimi risultati”, commenta Donato Capece, segretario generale del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria. “Al Dipartimento della Giustizia minorile rinnovo la richiesta di interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica di ultima generazione per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o ogni altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani“, conclude il leader del SAPPE, che ai vertici regionali e ministeriali dell’Amministrazione Penitenziaria chiede un netto “cambio di passo” nelle attività di contrasto all’indebito possesso ed uso di telefoni cellulari e droga in carcere “a tutela di coloro che in prima linea delle sezioni detentive del carcere minorile di Firenze rappresentano lo Stato, ossia gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria”.
Il leader nazionale del SAPPE evidenzia, infine, che “il primo e più rappresentativo Sindacato della Categoria, il Sappe, torna a richiamare l’attenzione dei vertici regionali e nazionali dell’amministrazione penitenziaria affinché vengano date risposte concrete, alla risoluzione delle problematiche in atto nel penitenziario minorile di Firenze, anche dotando le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, da sempre in prima linea sul fronte dell’ingresso e possesso di droga in carcere, di adeguati strumenti tecnologici di controllo”. Fonte: SAPPE Polizia Penitenziaria