PISA. Il programma dei prossimi giorni al Giardino Scotto nell’ambito del programma “Fuori Teatro”, il cartellone di eventi culturali estivi al Giardino Scotto, voluto dal Comune di Pisa e organizzato dal Teatro Verdi.
Lunedì 13: Un uomo che soffre, di e con Antonio Calandrino. Il racconto della vita di un uomo, una piccola epopea che riguarda molti, forse tutti; chi infatti non s’offre? Lo facciamo in ogni istante, più o meno coscientemente; a supporto potremmo citare svariati testi di recente uscita, tra tutti ci piace segnalare: “Magnetismo bipolare, un’interpretazione del divenire umano”, Ernesto Tazza, Pisa 2002. Citazione doverosa, visto che in qualche modo lo spettacolo nasce sulla base di riflessioni scaturite dopo la lettura di questo libro. Lo spettacolo narra le avventure di un povero cristo, fulminato, sulla via di Damasco, dal sacro fuoco dell’arte. Ancor più disgraziato perché tra tutte le forme di espressione artistica che pertengono l’uomo, ha scelto la più spregiosa: l’attore! Ossia colui che niente sa fare, ma che comunque si ostina ad agire, nel vuoto dell’attenzione circostante; ma più il mondo si accanisce contro di lui, più lui si convince che quella è la sua via (un piccolo ed inutile Don Chisciotte), son gli altri che non lo possono capire. Nell’assoluta mancanza di codici e nella supremazia della soggettività, l’ ARTISTA/TEATRANTE sparisce, ingoiato dal gorgo delle presunta libertà e plausibilità del tutto.Ma una seconda opportunità si offre a tutti… Ed anche una terza… E una quarta… E se è a noi stessi che dobbiamo concederla, andiamo avanti a decine. “E’ nel fallimento che l’uomo si consolida” (cit. tratta da:“Fermenti metafisici, per un chiarimento dell’essere”, Alberto Maria Castrone, Roma, 2005)
Martedì 14: Musica Dorata. Preziose composizioni moderne, in ben più antiche forme. Un’ave Maria, una toccata, un’elegia. Perle musicali scaturite dalla sensibilità, dall’arte di autori come Rachmaninoff, Villa-Lobos, Rota, Piazzolla, Ibert, Satie. Secondo gli arrangiamenti originali e l’interpretazione di Bianca Barsanti – soprano, Anna Ulivieri – flauto, Simona Liguori – viola, Stefano Quaglieri – chitarra.
Mercoledì 15: Lorenzo Marianelli e Luca Guidi in concerto. Lorenzo Marianelli, nato a Pisa nel 1982, è da sempre appassionato del cantautorato in tutte le sue forme, con particolare attenzione alla commistione fra suoni acustici e suoni più moderni. È co-fondatore, arrangiatore, chitarrista e autore nei Betta Blues Society, band attiva in tutto il territorio nazionale e all’estero. Nel 2018 è uscito “State Sereni”, il suo primo album solista interamente in italiano. Il disco spazia dal pop al folk e contiene nove brani originali in parte autobiografici che affrontano varie tematiche: dal compimento dei 35 anni al rapporto con Shakira, dalla paura per il matrimonio a quella per la domenica, dalla scomparsa del padre alla nascita della figlia. Con il suo progetto solista Marianelli è stato tra gli artisti segnalati dal Premio Ciampi 2017 e ha vinto il Premio Ernesto De Pascale 2018 nell’ambito del Rock Contest organizzato da Controradio Firenze, un riconoscimento prestigioso che negli anni ha visto avvicendarsi, nel ruolo di Presidente di Giuria, artisti come Cristina Donà, Dario Brunori, Mauro Ermanno Giovanardi, Dente.
Giovedì 16: L’anno in cui era la peste a Pisa. Testo scritto appositamente da Federico Guerri per “Fuori Teatro” che, attraverso la peste pisana del 1630, parla della pandemia di oggi. Federico Guerri è drammaturgo, romanziere, attore e formatore. Tra le sue pubblicazioni come drammaturgo e narratore: “Anche Shakespeare ha avuto i brufoli” (ETS, Fare Teatro), “Questa sono io” (edizioni Il Foglio), “24:00:00 – Una Commedia romantica sulla fine del mondo” (candidato al Premio Strega 2015), “L’inverno di Bucinella” (edizioni Il Foglio).
Venerdì 17: Tutto sotto il tetto, di Katia Beni e Donatella Diamanti, produzione Teatri d’Imbarco. Suoniamo al campanello di casa Beni e mettiamoci comodi per assistere allo spettacolo. Katia ci presenterà i paradossi vissuti dentro casa, nelle stanze private, al riparo dal mondo. Situazioni esilaranti, relazioni che si instaurano dentro e fuori casa e piccoli e divertenti aneddoti della vita di tutti i giorni saranno messi in luce dalla cabarettista per farci ridere delle nostre debolezze e dei nostri vizi.
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.30. Per ogni spettacolo saranno disponibili al massimo 200 posti. I biglietti, nominali e distanziati secondo le normative di distanziamento per l’emergenza Covid-19, non si potranno acquistare direttamente sul luogo ma andranno acquistati in prevendita nel circuito Vivaticket.com, fino all’orario di inizio degli spettacoli.