L’operazione si è resa necessaria dopo i numerosi atti vandalici e di imbrattamento avvenuti in centro città la notte scorsa.
Intervento straordinario di pulizia dei muri e di rimozione delle affissioni abusive nella parte di tramontana del centro storico a Pisa. È quanto ha disposto l’Ufficio Ambiente del Comune di Pisa, oggi mercoledì 12 giugno, dopo l’operazione massiccia di imbrattamento dei muri con scritte e affissioni abusive eseguite nella notte di martedì nella zona universitaria del centro storico, che comprende buona parte di tramontana: piazza Dante, via Paoli, via Dalmazia, via Curtatone e Montanara, via San Frediano, piazza dei Cavalieri, arco del Gualandi, via Martiri e Lungarno Pacinotti.
Volantini incollati sui muri di palazzi storici e scritte a vernice che non hanno risparmiato edifici storici come l’arco del Gualandi (cosiddetto arco del Conte Ugolino), case torri in piazza San Frediano e spallette del lungarno. L’Amministrazione comunale ha dato immediato mandato alle ditte incaricate di dare avvio dalla mattinata di oggi alle operazioni di rimozione e pulizia, che proseguiranno nei prossimi giorni.
“Purtroppo stamani – commenta l’assessore all’ambiente del Comune Giulia Gambini – il centro storico di Pisa ha vissuto un triste risveglio: per mano dei soliti vandali incivili, facciate di palazzi storici e immobili vincolati sono stati imbrattati pesantemente, creando, oltre al degrado proprio nel cuore del nostro centro storico, danni a muri e facciate, con conseguenze economiche che ricadono su tutta la città”.
“La risposta del Comune è stata immediata – continua l’assessore Gambini – confermando la volontà di cancellare immediatamente gli atti abusivi compiuti da chi con prepotenza, nel totale disprezzo del rispetto delle regole di civile convivenza, compie questo tipo di atti nell’anonimato, con vigliaccheria, sfruttando le ore notturne. L’opera di pulizia straordinaria ha un costo che si aggiunge alle spese di pulizia ordinaria, che va a gravare sul Comune e quindi sui cittadini pisani. Come Amministrazione abbiamo chiesto alle autorità competenti di avviare un’attività di indagine per denunciare i responsabili degli atti”.