53 anni fa la vittoria del Giro d’Italia a Capannoli targata Ferretti Cucine, la candidata sindaco Rocchi: “La forza del passato, come lista civica, ci impegneremo al massimo affinché il patrimonio storico politico di Capannoli e Santo Pietro venga valorizzato come merita”
CAPANNOLI – “Era il 10 giugno del 1971, cinquantatré anni fa, quando lo svedese Gosta Pettersson con la maglia della Ferretti Cucine di Capannoli concludeva da vincitore il 54° Giro d’Italia dopo aver conquistato la maglia rosa a quattro giornate dalla conclusione sul traguardo di Falcade. Oggi, giovedì 9 maggio, la carovana rosa è tornata ad attraversare la provincia di Pisa e quindi il territorio di Capannoli, anche se non viene menzionato nel percorso. – dichiara la candidata a Sindaco di Capannoli Silvia Rocchi – L’Amministrazione comunale non ha previsto eventi o manifestazioni per ricordare un evento così importante del ciclismo di Capannoli e della Ferretti. Il Giro d’Italia è una tradizione profondamente radicata nel Dna del nostro paese: abbiamo un patrimonio storico sportivo che continua a non essere valorizzato”.
“Come si può valorizzare il presente senza dare valore al passato? Non dimentichiamoci che un evento non rappresenta solo un’occasione di intrattenimento, ma è anche uno strumento che favorisce la valorizzazione territoriale e lo sviluppo turistico, la conoscenza e la promozione dell’immagine di un territorio. – sottolinea la candidata a Sindaco di Capannoli Silvia Rocchi – Come lista civica, ci impegneremo al massimo affinché il patrimonio storico politico di Capannoli e Santo Pietro venga valorizzato come merita. E lo abbiamo fatto oggi, posizionando in paese una foto (fornita da Federico Ferretti, che ringraziamo) che ricorda questa grande vittoria e che sicuramente farà tornare alla mente dei capannolesi bellissimi ricordi”.
“E’ triste vedere che nel percorso del Giro d’Italia, Capannoli non venga nemmeno nominata. Ancor più triste è vedere che una pagina così straordinaria del ciclismo di Capannoli e della Ferretti sia diventata, per l’ennesima volta, una questione politica e non di merito. Tre anni fa provammo a organizzare una manifestazione, in occasione del cinquantesimo anniversario dalla vittoria, con l’Amministrazione comunale. – commenta Federico Ferretti – Non trovammo un accordo e organizzammo un evento collaterale nel quale invitammo alcune persone che facevano parte della squadra di allora. Scelte di questo genere sono lontane da una sana logica e una sana gestione: si poteva semplicemente valorizzare un qualcosa di bello per la comunità”.