Il piano operativo presentano nel 2018, oggi Terricciola completa il suo connubio tra gusto del nuovo e salvaguardia della storia: l’intervista al sindaco Bini.
TERRICCIOLA – Oggi, 6 aprile, Terricciola completa e celebra il suo percorso tra gusto del nuovo e salvaguardia della storia, secondo il piano operativo per la valorizzazione del territorio presentato nel 2018 dall’amministrazione di Maria Antonietta Fais. Il sindaco Mirko Bini, fa dunque il punto sulla questione nel metaforico giorno di “taglio del nastro”.
“Questo pomeriggio Terricciola coronerà un percorso importante: era il 2018 quando presentammo il piano operativo per valorizzare il nostro territorio. In questa bella giornata primaverile festeggiamo infatti la realizzazione di un progetto che offre un connubio importante tra costruire e saper valorizzare il territorio. Se da un lato il piano operativo implicava l’aspetto antropico con nuove costruzioni di vario tipo, dall’altro mirava anche a valorizzare la storicità e il ripristino dei nostri ambienti. Fare oggi programmazione urbanistica significa pertanto non solo puntare ad aumentare il costruito – necessità ovviamente evidente – ma anche a salvaguardare, tutelare, ricomporre, ripristinare il valore della nostra storia.
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Il progetto riguardava pertanto il recupero di molte strade di vario tipo, anche di quelle meno conosciute e visibili: questo obiettivo è stato raggiunto grazie all’agronomo dott.ssa Elisabetta Norci con la quale abbiamo fatto uno studio parallelo al piano operativo e quindi recuperato la storicità di oltre settanta sentieri, rimessi in mappa e poi ripristinati grazie alla Fondazione Pisa e all’Associazione Idee.
Il primo progetto del 2023 prevedeva il recupero di cinque sentieri che sono stati palinati mentre nel 2024, con altri circa 6 mila euro messi a disposizione dal Comune di Terricciola, ne sono stati ripristinati altri cinque. Oltre alla realizzazione del piano operativo, siamo riusciti anche a costruire il nuovo distretto rurale, poi distretto biologico, e posso anticipare che nella presentazione della programmazione finanziaria avvenire sarà presente anche un bando per il ripristino delle strade bianche. L’impegno della prossima amministrazione comunale sarà dunque quello di prendere questo finanziamento per recuperare tutti i sessanta sentieri mancanti.
Una volta recuperati, questi sentieri saranno sicuramente una risorsa importante per il turismo ma anche per la sicurezza del territorio, da sfruttare anche in caso di emergenza: un recupero dunque non solo turistico ma anche funzionale. Abbiamo inoltre già programmato la realizzazione di una piattaforma informatica raggiungibile attraverso smartphones e tablets per accedere alle mappe e avere sempre a disposizione una visuale completa del territorio per orientarsi e per rintracciare i punti di interesse principali.
Stasera celebriamo quindi un percorso nato sulla carta ma realizzato grazie all’Associazione Idee e ai volontari. Oltre alla parte ludica del camminare, è mio dovere sottolineare anche la parte intellettuale e di progettazione, che ha visto per quattro anni impegnate l’assessore Bandecchi e la dottoressa Norci per il recupero delle settanta strade che attraversano il nostro territorio. Siamo tra i pochi in Italia che hanno saputo sviluppare e nutrire questo tipo di concetto: questo taglio simbolico del nastro è per noi oggi molto importante”.
Le dichiarazioni di Stefano Del Corso del Presidente Fondazione Pisa: “Il progetto del Comune di Terricciola per recuperare i sentieri storici presenti sul territorio, rientra a pieno titolo nelle iniziative che valorizzano e tutelano il paesaggio e l’ambiente. Obiettivi da perseguire con iniziative concrete come quelle l’amministrazione comunale presenta oggi, che possono sembrare secondarie ma non lo sono affatto. Un percorso minore, adeguatamente segnalato e tracciato è sicuramente un invito a incamminarsi, rivolto in prima battuta a chi quel territorio già lo conosce, ed ha l’occasione per riscoprirlo, ma lo è ancora di più per il visitatore che si trova per la prima volta a intraprenderlo. Il territorio vissuto, nel rispetto dei luoghi, è un bene culturale che appartiene alla comunità. Per questi motivi, la Fondazione Pisa ha deciso di sostenere l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e realizzata con l’Associazione Idee”.” Fonte: Stefano Del Corso Presidente della Fondazione Pisa
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Martina Crecchi