Il 22 e 23 settembre si terranno nella città due iniziative per discutere sul tema tristemente attuale della violenza contro orientamenti sessuali o di genere. Venerdì si terrà un incontro pubblico e sabato uno spettacolo teatrale.
Un incontro pubblico e uno spettacolo sul tema della omolesbobitransfobia. Venerdì 22 settembre al museo del legno di Ponsacco alle 21.30 si terrà un incontro pubblico alla presenza di David Brogi, assessore alle politiche sociali di Ponsacco, Eva Malacarne,
presidente della Compagnia Semi Volanti, Emiliano Accardi educatore professionale e coordinatore sportello Voice, Beatrice Fantozzi psicologa e psicoterapia , consulente sportello Voice, Romina Sestini avvocata, consulente sportello Voice. Un appuntamento che fa parte del progetto Conchas ed è rivolto a tutta la comunità a cura della Compagnia Semi Volanti in collaborazione con l’amministrazione comunale di Ponsacco e Voice – dai voce ai tuoi diritti- Centro contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere gestito da Arci Valdera grazie a un finanziamento Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali). Gli argomenti discussi riguarderanno l’educazione all’inclusività, al corretto linguaggio, alle conseguenze emotive delle discriminazioni e la tutela dei diritti.
Il giorno successivo, sabato 23 settembre al Teatro don Meliani di Ponsacco andrà in scena Conchas.
Conchas è uno spaccato di realtà verosimile, in cui si intrecciano frammenti di vita realmente vissuta, in una trama pensata nella quotidianità del vivere contemporaneo. Il contesto in cui è inserita la scrittura è l’ambiente di lavoro, la quotidianità. Ci troviamo in una cittadina che si affaccia sul mare, in Toscana, nel 2019. In un negozio di abbigliamento su misura si incrociano le vite di quattro persone: Sonia la titolare, Martina e Alejandro i due commessi, Maurizio il cliente abituale. Sonia decide di affiancare a Martina, la sua commessa, un nuovo commesso con ottime referenze, Alejandro. Tra Alejandro e Martina nasce sin da subito un rapporto di collaborazione e poi di amicizia. Maurizio, titolare di un Albergo di lusso della cittadina, passa spesso dal negozio, visto che oltre che per se, porta anche abiti da mettere a punto per conto dei suoi clienti più affezionati. L’arrivo di Alejandro porta una ventata di aria fresca ma anche destabilizzatrice degli equilibri di Maurizio, Sonia e Martina. L’amore e la sessualità, ma soprattutto la percezione che se ne vuole dare, il giudizio, muovono sentimenti forti, scelte e frustrazioni. Conchas racconta la complessità dell’animo umano, delle aspettative e dei desideri…
Conchas è frutto di un percorso lungo e articolato dell’autrice, la quale partendo dalla sua sensibilità e impegno per i diritti civili e anche grazie alla collaborazione con le operatrici dell’Unità di strada della Cooperativa Arnera, le preziose testimonianze dirette di persone
amiche o appena conosciute e lo studio di testi sulle tematiche affrontate, hanno fatto sì che i personaggi abbiano in sé la verità del vissuto nonostante la storia narrata sia di pura invenzione. Malgrado i progressi e le lotte verso un processo di riconoscimento della dignità delle persone transgender e della partità dei diritti, l’autrice sente l’esigenza di accendere il riflettore sull’ipocrisia e sulle difficoltà oggettive a superare il concetto di ‘tolleranza’ o ‘accettazione della diversità’ per passare al riconoscimento del valore positivo e arricchente dell’unicità della persona contro ogni stereotipo e omologazione.
Il progetto di produzione è sostenuto da Amministrazione Comunale di Ponsacco, Banca Etica e Produzioni dal basso, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, CESVOT, Cooperativa Arnera.
Regia: Eva Malacarne
Attori in scena: Antonio Gambatesa, Dario Lipucci, Ilaria Fontanelli,
Eva Malacarne, Matteo Melani
Collaborazioni Artistica: Fabrizio Cassanelli
Foto e video: Giacomo Saviozzi