Viaggiare nel mondo è una delle esperienze più affascinanti e arricchenti che possiamo intraprendere. Attraverso la scoperta di abitudini, tradizioni e modi di pensare diversi dai nostri, possiamo ampliare i nostri orizzonti e arricchire la nostra comprensione della complessità umana.
Tuttavia, ogni viaggio è un’avventura unica, e talvolta le aspettative, trasferimenti, hotel ecc.. non si allineano esattamente alla realtà incontrata. In alcuni casi, le indicazioni raccolte in rete o tramite altre fonti possono rivelarsi imprecise, portandoci a sorprese inaspettate e negative. Ecco perché è importante considerare i consigli di professionisti esperti nel settore dei viaggi che rimangono sempre i più attendibili, come quelli forniti Maurizio Nardi responsabile dall’agenzia viaggi Samovar di Capannoli, non hanno un costo ed assicurano un esito certo. Ecco alcuni consigli per viaggiare in sicurezza
“Sono state 115 milioni le recensioni false di hotel, ristoranti e aziende tra motore di ricerca, Maps e YouTube che Google ha rimosso lo scorso anno. Una quantità enorme di contenuti che ingannano e orientano male chi viaggia e che ci pongono continuamente il tema come scegliere di chi fidarci.”
Maurizio Samovar specifica: “Nella mia personale esperienza posso dire che:
1) Mi fido di più delle strutture che rispondono, rispetto a quelle che non lo fanno. Tenere aperto il dialogo è un segno di forza, ma anche di rispetto verso tutti i viaggiatori che possono trarre informazioni utili; l’importante è che, anche rispondendo a una critica, il linguaggio si mantenga non polemico.
2) “Fare verifiche incrociate” – dice a VTrend Maurizio di Samovar – “ok Tripadvisor e Google, ma magari incrociare con la comunicazione di sito e social media. È la visione d’insieme quella più completa e indicativa.”
3) “Non sostituire le persone con le app – conclude Maurizio Nardi dell’agenzia viaggi Samovar – le persone sono ancora oggi la migliore fonte di informazioni. Se dovete pianificare un viaggio lungo e in luoghi lontani, meglio farlo con degli esperti senza avventurarsi. Ci sono aspetti da valutare riguardo a usi e costumi, meteo, conoscenza del territorio, che non sono così diffusi e che potrebbero rovinarvi la vacanza.”