La Società Operaia di Cascina, nell’ambito delle iniziative per il 160° anno dalla fondazione, ha incontrato l’Amministrazione comunale di Montalcino, dove nacque Leopoldo Galassi, promotore delle Società Operaie di Montalcino, di Cascina e di Cucigliana.
Il 31 dicembre 1963 nasceva la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Cascina ad opera di alcuni personaggi lungimiranti e visionari: Angiolo Lemmi, Egisto Staccioli, Giovanni Banti, Antonio Cei. E di colui che li ispirò agli ideali e ai valori del mutualismo: Leopoldo Galassi, avvocato, nato a Montalcino, cittadino cascinese dopo aver sposato Virginia Socci, figlia di Gaetano Socci, patriota liberale. Galassi, primo presidente della SOMS di Cascina, fu anche sindaco dal 1874 al 1876.
160 anni dopo, in omaggio a chi ha dato inizio ad una storia, quella della Società Operaia di Cascina, che ha segnato in modo concreto e visibile l’identità del territorio, una rappresentanza dei soci ha incontrato il 21 maggio scorso l’Amministrazione Comunale di Montalcino per ricordare Galassi, promotore anche delle Società Operaie di Mutuo Soccorso di Montalcino (nel 1862) e successivamente di Cucigliana. A queste, Leopoldo Galassi si rivolgeva nella lettura tenuta in occasione dell’inaugurazione della Biblioteca popolare di Cascina nel 1869, raccolta nel volumetto I pregiudizi economici edito da Treves: “E voi, amici di Montalcino, di Cascina e di Cucigliana, sapete quante camicie abbiamo dovuto sudare per far capire alla mente degli operai, sui primordi, che l’unione fa la forza, così in fisica come in economia, che il risparmio mette al riparo delle disgrazie e moralizza nel tempo stesso; alle classi privilegiate dalla fortuna, che hanno interesse a dare aiuto agli operai e mescolarsi a loro per dirigerli, educarli, incivilirli, farli migliori”.
Questa ed altre citazioni di Galassi sono state riproposte nell’incontro durante il quale i soci cascinesi sono stati accolti dall’assessora alla Cultura del Comune di Montalcino, Maddalena Sanfilippo. “La visita della Società Operaia di Cascina a Montalcino – ha affermato l’assessora – ci dà l’opportunità di ricordare la figura di Leopoldo Galassi, nostro concittadino che nella seconda metà dell’Ottocento si trasferì a Cascina. La comunità cascinese gli è molto riconoscente per aver fondato la Società di Mutuo Soccorso fornendo un concreto impulso all’artigianato del legno e all’industria del mobile la cui qualità divenne sempre più elevata anche grazie ad una lungimirante operazione culturale”.
In un clima di cordialità, nel porgere una targa in ricordo dell’incontro all’assessora Sanfilippo – che ha ricambiato donando una pubblicazione su Montalcino e una confezione del prezioso Brunello – la presidente della Società Operaia di Cascina, Meri Gronchi, ha sottolineato come l’avvocato Galassi sia stato capace di interpretare la realtà locale e di precorrere i tempi.
“Galassi promosse l’istituzione delle Società Operaie di Mutuo Soccorso che avevano come scopo primario quello di dare ai lavoratori la possibilità di riunirsi e di avere assistenza in caso di infortuni, malattie e cessazione dal lavoro”, ha affermato la presidente che ha aggiunto: “Dopo più di un secolo e mezzo di oblio, i legami tra Cascina e Montalcino si rinnovano oggi ancora nel nome di Galassi. Sono fiduciosa che questo incontro sia l’inizio di una collaborazione tra Montalcino e Cascina affinché non venga persa la nostra identità”.