In occasione dell’11° edizione dell’Internet Festival, abbiamo avuto modo di parlare con la referente del progetto Adriana De Cesare.
La conversazione è iniziata così, con un commento della referente sulla decima edizione, quella dell’anno scorso, un anno particolare per tutti a causa della pandemia.
“L’edizione di quest’anno inizia ad avvicinarsi alle edizioni passate, quelle in cui non eravamo condizionati dalla pandemia. In realtà, l’anno scorso siamo stati uno dei pochissimi eventi nazionali ad essere realizzati. Eravamo sul palco, siamo stati un’eccezione”.
- “Ogni manifestazione segna qualcosa di importante e vuole lasciare un messaggio: quale è il messaggio che vuole lanciare questo Festival?”
“L’evento parla di innovazione digitale e questo Festival non vuole lasciare un solo messaggio. L’innovazione digitale non è il futuro, è il presente e riguarda tutti, anche coloro che pensano di poterne fare a meno. E’ bene farsi incuriosire da questo mondo e cercare di capirlo. Mi auguro che questi temi possano fiorire in cose positive: si parla spesso male dell’utilizzo dei social, ma l’innovazione digitale non è solo questo”.
- “Può segnalarci qualcosa di curioso relativo a questo Festival? Cosa invoglia l’utente a partecipare?”
“La particolarità di questo Festival è che si parla di tecnologia, ma non in maniera tecnica. Se ne parla in maniera divulgativa. Si affronta il tema della democrazia digitale nel rapporto con le piattaforme, si parla di cultura… Ma c’è una grandissima parte dedicata agli spettacoli: per esempio, venerdì sera al ‘Lumière’ ci sarà uno spettacolo teatrale in prima nazionale. In più ci saranno due concerti di musica, sia sabato sera che domenica sera.
Numerosi installazioni sono presenti sul territorio: per esempio, in Piazza XX Settembre (all’aperto), gli artisti di strada potranno collegarsi e scaricare un’app chiamata ‘Open Space’ e riempire un calendario. Questi potranno suonare e cantare pienamente anche in strada”.
- “In che date si svolgerà l’evento? E in quali aree?”
“Da adesso al 10 ottobre in presenza, mentre dal 10 ottobre fino al 10 dicembre online.
L’evento si svolgerà principalmente nel centro storico di Pisa: si tratta di circa 12 sedi diffuse in tutta la città, ben segnalate dai totem che riportano anche cosa si svolgerà all’interno di una determinata sede. Alcuni esempi delle sedi sono: i Lungarni, la Camera di Commercio, le Logge dei Banchi, la Scuola Superiore Sant’Anna…”.
- Le poniamo un’ultima domanda: “Si pensa che solo i giovani siano addetti alla rete perché sono nati nel digitale, ma c’è un pubblico interessante che si è avvicinato successivamente al digitale da tenere in considerazione. Ci saranno spazi dedicati a loro?”
“Certo, ci sono proprio spazi dedicati a loro sia nella parte di spiegazione del mondo del digitale, sia in un’altra parte curiosa: ci sarà un aperitivo accompagnato dall’ascolto di una musica e alla rilevazione di dati corporei legati ad un frequenzimetro che poi vengono analizzati.
Il Festival parla a tutti, non solo ai giovani. L’obiettivo è avvicinare alla cultura digitale anche coloro che si sentono lontani da questa cultura per età e interessi”.
Immancabile all’inaugurazione il Sindaco Michele Conti che così si esprime sull’evento:
“Pisa ospita per l’undicesima volta l’Internet Festival, divenuta ormai tra i più importanti eventi europei del settore e che nella nostra città trova il suo ambiente naturale.
Questo non solo per la presenza e partecipazione di tutti gli importanti enti di ricerca (Università, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche) ma per precise ragioni storiche.
Il 30 aprile 1986, per la prima volta, grazie al lavoro di anni di docenti del nostro Ateneo e ricercatori del CNR, fu stabilita la prima connessione tra il nostro Paese e la Rete Arpanet (progenitrice di Internet) negli Stati Uniti. L’Italia entrava nell’era digitale e la porta di accesso era proprio la nostra città”.
©️RIPRODUZIONE RISERVATA
V.G.