Tutto quello che c’è da sapere per prevenire e riconoscere il contagio da West Nile causato dalla puntura di zanzara.
Mentre i casi di West Nile si diffondono in Italia e in Toscana, le autorità (ANCI Toscana, Regione Toscana e comuni) diffondono importanti indicazioni per tutelare la salute della cittadinanza, unitamente alle diverse campagne di disinfestazione per eliminare la maggior quantità di zanzare, vettore del virus e dunque principale viatico di contagio.
- Cos’è la febbre West Nile – La febbre è causata dalla puntura di una zanzara infetta a uomo e animali. Il periodo di incubazione varia dai 2 ai 14 giorni ma può arrivare anche a un massimo di 21 per le persone fragili. Nella maggior parte dei casi, il decorso della malattia si presenta del tutto favorevole, con i sintomi destinati a scomparire entro pochi giorni: i sintomi più gravi interessano, infatti, meno dell’1% degli infettati.
- Principali sintomi – Le persone infette potrebbero manifestare febbre superiore a 38°, dolori muscolari e alle articolazioni, cefalea, eruzione cutanea, stato confusionale e diarrea. E’ opportuno contattare il proprio medico curante in occasione di febbre alta con uno o più sintomi.
- Come proteggersi – E’ opportuno evitare di lasciare ristagni d’acqua piovana sui terrazzi, nei giardini e negli orti (sottovasi, recipienti ecc…), introdurre pesci in vasche e fontane, indossare indumenti di colore chiaro, meglio se con maniche e pantaloni lunghi (soprattutto nelle ore serali e notturne), usare repellenti cutanei, insetticidi e diffusori ad uso domestico, installare zanzariere a porte e finestre.