“L’ Amministrazione, – si riporta in un documento comunale – consapevole delle difficoltà determinate dalla presenza di zanzare ed insetti ha intrapreso una serie di azioni per la mitigazione del disagio creato ai cittadini.
Il lungo documento diffuso dal comune di Volterra, foriero di raccomandazioni riporta: “I trattamenti agli adulti, in quanto dannosi a tutta le popolazioni di insetti, saranno eseguiti solo in particolari situazioni di criticità che emergeranno dalle azioni di monitoraggio. La lotta di prevenzione è fondamentale invece estenderla più possibile e tutti possono e devono contribuire a prevenire la riproduzione degli insetti e quindi la diffusione della loro fase larvale.
- L’habitat ideale in cui le larve di zanzare nascono, maturano e si sviluppano in adulti è quello acquatico, non esposto direttamente alla luce solare.
Pozze di acqua stagnante, tombini e caditoie, bocche di lupo, i sottovasi e le piccole raccolte d’acqua sono vere e proprie nursery da primavera ad autunno inoltrato.
È necessario quindi seguire attentamente una serie di raccomandazioni e buone pratiche quali: evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti, compresi terrazzi, balconi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea; trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida.
- La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto
usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il
trattamento è praticato dopo ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera, che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti onde consentire il deflusso delle acque; coprire con strutture rigide o teli in plastica, o, con reti a maglia fitta (zanzariere) eventuali contenitori inamovibili, quali vasche in cemento. Introdurre pesci larvivori, quali pesci rossi nelle fontane da giardino e laghetti ornamentali; tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbaccia, da sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemateli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati e nelle aree ad essi confinanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba; pulire bene i vasi prima di ritirarli all’interno durante i periodi freddi o prima di esporli all’esterno. L’abitudine di portare le piante al riparo durante l’inverno è una delle cause che generano la schiusa delle uova invernali non appena le piante stesse vengono di nuovo esposte e innaffiate nella stagione primaverile; - Se avete un orto:
eseguite l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso; sistemate tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica ) in modo da evitare la formazione di raccolta d’acqua in caso di pioggia;
chiudete appropriatamente e stabilmente con coperchi a tenuta ermetica gli eventuali serbatoi d’acqua.
Se siete i proprietari e responsabili o ai soggetti che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento allo stoccaggio di materiali:
adottate tutti i provvedimenti possibili ad evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, anche sulle eventuali coperture;
- Se siete i responsabili dei cantieri:
evitate raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi devono essere dotati di copertura ermetica, oppure devono essere svuotati completamente con periodicità non superiori a 5 giorni; sistemate i materiali e le attrezzature di cantiere ed i materiali di risulta dell’attività edile in modo da evitare raccolte d’acqua; provvedete, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione del suolo e di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte d’acqua; assicurate, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogniprecipitazione atmosferica. - Se siete i proprietari, gestori e titolari di aziende agricole, florivivaistiche e zootecniche ed a chiunque allevi animali:
eseguite l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua; in caso di annaffiatura manuale, il contenitore deve essere riempito di volta in volta e svuotato completamente dopo l’uso; sistemate tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolta d’acqua in caso di pioggia; chiudete appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua; eseguite adeguate verifiche ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori destinati alla coltivazione e alla commercializzazione; provvedete autonomamente con disinfezioni periodiche di focolai larvali negli spazi verdi. - ATTENZIONE!
Per il trattamento con prodotti larvicidi, l’Amministrazione mette a disposizione dei cittadini un prodotto ecologico per il controllo del ciclo vitale delle zanzare, sotto forma di pasticche, che potranno essere ritirate, presso: l’Ufficio Tecnico posto in Piazza dei Priori, 12 – Palazzo Pretorio Piano 2° nei seguenti orari: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 Martedì e Giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00 a partire dal giorno 11 Luglio”.