Il dato è emerso dal monitoraggio sull’attività sanitaria in Alta val di Cecina effettuato dall’ASL.
Il primo dato che emerge è l’aumento dell’attività chirurgica che ha registrato un +21%, decisamente superiore alla media aziendale. Non solo, oltre alla chirurgia generale e ortopedica, si sono aggiunte due specialistiche: la chirurgia della tiroide e quella otorinolaringoiatrica.
Rispetto ai primi 8 mesi del 2019 la chirurgia generale programmata è passata da 309 interventi a 362, l’ortopedia da 155 a 228 e sono stati effettuati i primi 30 interventi di chirurgia otorinolaringoiatrica e 7 di chirurgia della tiroide.
Volterra, grazie all’istituzione dello stroke team, un gruppo multidisciplinare di professionisti coinvolti nel percorso ospedaliero del paziente con ictus, specificatamente formato per praticare la trombolisi endovenosa, è un importante nodo della rete ictus. E’ del luglio scorso il primo trattamento di fibrinolisi al pronto soccorso di Volterra su un uomo di 83 anni colpito da ictus ischemico e il secondo su un uomo di 54 con emiplegia a sinistra che ha recuperato completamente la funzionalità.
“L’istituzione della rete ictus – dichiara Antonella Pasquinucci, responsabile del pronto soccorso di Volterra e del percorso clinico ictus – oltre a garantire la tempestività della cura ci permette di lavorare in totale sinergia con gli altri colleghi, l’esito dei due interventi effettuati ne sono la prova. Ricordo che lo stroke team è composto da Marco Carta e Sabina Ielapi (medico e infermiera del 118) Giuseppe Crocetti, Tiziana Dell’Omo e Sandra Benini (medico e infermiere del pronto soccorso) Valeria Tammi (anestesista), Giovanni Vegni e Simone Calloni (medico radiologo e tecnico di radiologia), Michele Milianti (medico di medicina interna) e Valerio Bagagli (operatore socio sanitario)”.
Inoltre, nonostante le note difficoltà a reperire pediatri di famiglia, nei giorni scorsi il dottor Filippo Pistolesi ha accettato l’incarico definitivo per ricoprire il posto vacante.
Sempre in campo assistenziale, grazie alla presenza sulle 24 ore di un medico, le cure intermedie possono ospitare pazienti, non solo dell’Alta val di Cecina, più complessi che necessitano di assistenza medica costante. Volterra potrà così essere un punto di riferimento per altre realtà territoriali.
“Sono soddisfatta di questi risultati – afferma Maria Letizia Casani – soprattutto in un periodo come questo dove è difficile reperire professionisti disponibili ad operare in zone interne. Mi preme ringraziare tutto il personale sanitario che con disponibilità e impegno lavora per garantire servizi di qualità alla popolazione”.