La reazione unita dei sindaci della Valdera dopo la diffusione del volantino omofobo a Lajatico.
LAJATICO. “Come sindaci della Valdera condanniamo con fermezza e indignazione il volantino omofobo diffuso da Forza Nuova (leggi qui) nel nostro territorio nel quale viene attaccato il sindaco di Lajatico e lo consideriamo un gesto vergognoso e inaccettabile – si legge nella nota a firma dei sindaci di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera e Terricciola-.
Il nostro territorio è caratterizzato da un forte senso di comunità e rispetto per
la persona e non tollereremo che questi valori vengano calpestati da forze politiche che provano in qualunque modo a seminare odio e divisione. Per questo ci uniamo al sindaco Alessio Barbafieri e a tutte le persone che potrebbero sentirsi offese dal tipo di messaggio veicolato, anche tramite i social network, da questo volantino. Lo riteniamo un atto vile e discriminatorio al quale mostriamo una compattezza e uno spirito di inclusione e rispetto delle differenze che non possono in alcun modo essere messe in discussione.
Per questo, già questa sera dalle ore 21, saremo al teatro di Lajatico per esprimere vicinanza politica e umana al primo cittadino. Non esiste alcuna giustificazione per l’odio e la discriminazione e per questo chiediamo a tutti di unirsi a noi nel condannare senza mezzi termini questo gesto inqualificabile”.
Anche Fratelli d’Italia Valdera, tramite un comunicato stampa, condanna l’episodio: “Fratelli d’Italia ribadisce la propria più totale condanna agli episodi omofobi di Lajatico -si legge nella nota di FdI- . Ci uniamo allo sdegno già veicolato da molte realtà politiche, sia di destra che di sinistra ed esprimiamo la nostra più sincera solidarietà al Sindaco Alessio Barbafieri. La triste uscita di Forza Nuova non rappresenta la politica che costruisce per il bene comune. E che ci appartiene. Di fronte alle offese, prepotenze e ingiustizie non ci sono Destra e Sinistra. Di fronte alle offese, prepotenze e ingiustizie c’è e ci deve essere senso civico, rispetto e moderazione”.