VALDERA. E’ giunta l’ordinanza che conferma attività motorie nel proprio comune anche in località distanti da casa.
Da venerdì 1° maggio sarà consentito svolgere attività motoria, a piedi o in bicicletta, nell’ambito del proprio comune. Imbarazzo della scelta per gli abitanti dei i comuni collinari da Terricciola a Peccioli Capannoli fino a giungere alla pianeggiante Ponsacco, dove le possibilità di percorsi sono molteplici, lì la campagna da una grossa mano. Più difficoltosa la situazione per quantità di popolazione e spazi verdi circoscritti nell’aglomerato urbano per Pontedera.Certo sarà una bella dimostrazione di maturità da parte degli abitanti della Valdera.
Ci sono delle regole comportamentali da tenere: queste attività saranno possibili in modo individuale o da parte di genitori con i propri figli minori, di accompagnatori di persone non completamente autosufficienti o di residenti nella stessa abitazione. Tutte le attività dovranno iniziare dalla propria abitazione e concludersi presso la stessa. In nessun caso per praticare le attività motorie sarà consentito l’uso di mezzi pubblici o privati per gli spostamenti. Tra genitori e figli minori, residenti nella stessa abitazione, così come tra accompagnatore e persona non pienamente autosufficiente, inoltre, non sarà necessario mantenere il distanziamento sociale che resta invece necessario verso tutti gli altri.
E’ quanto stabilisce la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi d’intesa con Anci Toscana e Upi Toscana. Pur nel rispetto dell’obiettivo primario di contenere l’emergenza epidemiologica da Covid-19, con questa ordinanza si intende rispondere ad esigenze di tutela della salute individuale e collettiva e di benessere psico-fisico, in particolare dei minori.
“È una misura che avevo annunciato – commenta il presidente Rossi – e ha un obiettivo importante: aiutare tutti noi a preparare, per gradi e con cautela, una nuova normalità. Dovremo convivere a lungo con il virus, bisogna farlo nella massima sicurezza possibile, con dignità e umanità. E soprattutto nel segno della responsabilità: ce ne vorrà di più, nell’immediato futuro, non di meno e quindi sarà fondamentale rispettare le norme generali su autocertificazione, distanziamento sociale uso delle mascherine”.