La lingua dell’integrazione. L’Unione Valdera su iniziativa della Commissione Pari Opportunità promuove i corsi “Mamme a scuola d’italiano”.
Su iniziativa della Commissione Pari Opportunità, l’Unione Valdera e il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti 1 Pisa, daranno avvio nel mese di aprile ai corsi di lingua italiana per le mamme straniere, al fine di sostenere il loro processo di integrazione nel territorio e nella vita della comunità.
Capita spesso che le donne con background migratorio vivano situazioni di particolare difficoltà e solitudine. L’essere donne e madri rende infatti difficile accedere alle offerte di apprendimento a volte poco conciliabili con i compiti di cura dei figli o con le necessità di spostamento che richiedono. Lo scopo dell’iniziativa è appunto quello di andare incontro alle esigenze formative e di integrazione sociale di persone obiettivamente in condizione di svantaggio e di difficoltà ma non per questo impossibilitate, se opportunamente sostenute, a raggiungere risultati individuali e collettivi di assoluto rilievo. Insomma un bel progetto per promuovere conoscenza e favorire l’integrazione come sottolineano Arianna Cecchini, Presidente dell’Unione, Chiara Boschi, Presidente della CPO e Luca Pierini, dirigente scolastico del CPIA.
“La sinergia tra l’Unione Valdera ed il CPIA, attraverso la Commissione Pari Opportunità istituita appunto dall’Unione, dimostra che facendo rete tra soggetti istituzionali si può contribuire a mitigare situazioni di difficoltà dovute alla non conoscenza della lingua da parte di persone straniere – afferma la Presidente dell’Unione Valdera, Arianna Cecchini – allo stesso tempo si offre un’opportunità di integrazione che può permettere la conciliazione del lavoro di cura della famiglia con una crescita personale e professionale di molte donne”.
Stop musica a mezzanotte a Pontedera, siete d'accordo?
- NO (66%, 894 Votes)
- SÌ (32%, 430 Votes)
- NON LO SO (2%, 24 Votes)
Voti totali: 1.348
“Per noi è un grande risultato – sostiene Chiara Boschi, presidente della Commissione pari opportunità – ci abbiamo investito energia ed entusiasmo e il CPIA ha dato da subito la sua totale disponibilità. Combattere le disuguaglianze di genere vuol dire dare a tutti e tutte gli stessi strumenti, uno tra tutti, la conoscenza della lingua. Per integrare le donne e le mamme straniere nel tessuto sociale bisogna dar loro la possibilità di seguire corsi di lingua italiana in orari mattutini, quando i figli e le figlie sono a scuola”.
“Il CPIA si sta affermando sul territorio – ha aggiunto il Dirigente scolastico Luca Pierini – come scuola statale autonoma al servizio delle cittadine e dei cittadini che vogliono migliorare le loro competenze in lingua italiana e rientrare in formazione per conseguire un titolo di studio di scuola secondaria. Il CPIA conta nella provincia di Pisa più di mille studenti, dei quali quattrocento solo nell’area della Valdera”.
Grazie al Protocollo d’Intesa per il sostegno alla genitorialità femminile “Mamme a Scuola d’Italiano” fra l’Unione Valdera e il CPIA 1 PISA le madri straniere presenti sul territorio dei comuni dell’Unione Valdera, avranno la possibilità di partecipare a corsi brevi di alfabetizzazione in lingua italiana.
I corsi avranno una durata di 20 ore ciascuno e verranno erogati in orario antimeridiano nei locali messi a disposizione dai Comuni dell’Unione con inizio nel mese di aprile e fine nel mese di giugno. Tutti i corsi cominceranno con un’attività di accoglienza delle partecipanti a cura dei docenti di italiano come lingua seconda del CPIA 1 PISA al fine di orientare le partecipanti, accertare le loro competenze in ingresso e definire un patto formativo individuale.
Per partecipare ai percorsi di lingua italiana, le mamme straniere potranno rivolgersi alla segreteria didattica del CPIA 1 PISA presso l’Unione Valdera in via Brigate Partigiane 4 a Pontedera e telefonare al numero 0587 299 512 o iscriversi direttamente online sul sito www.cpia1pisa.edu.it , sezione iscrizioni, al fine di essere contattate dal docente del corso. Un’ottima opportunità per integrarsi al meglio nel tessuto sociale dei vari comuni.