Riportiamo integralmente la nota a firma della Presidente de La RosaAmara Elena Meucci.
A San Casciano, una frazione sulle rive dell’Arno nel comune di Cascina, La RosaAmara getta le basi per un progetto di co-housing sostenibile in cui convoglieranno diversi pezzetti dell’associazione che da anni si occupa di inclusione, educazione e riabilitazione attraverso la costruzione di piccole comunità sociali. “La Colonica” nascerà in una delle tante proprietà che, in quella zona, sono appartenute alla Marchesa Eugenia Serlupi Crescenzi Ollandini e continuerà ad ospitare le due signore che vivono da tanti anni in due parti del casale mentre un’altra parte verrà adeguata alla vita in autonomia di ragazzi più fragili. La RosaAmara, ancora una volta, vuole avviare un progetto “sociale” affrontandolo da un punto di vista sociologico dove la solidarietà, la sostenibilità e la cultura dello scambio e del dono rendono possibile uno stile di vita sano e vivibile per diverse persone.
Il punto di forza de La rosa Amara è da sempre quello della costruzione di legami e anche “La Colonica” nasce con la stessa matrice e lo stesso obiettivo.
Alloggi privati, spazi e servizi comuni verranno armonizzati tra loro in modo da salvaguardare la privacy di ognuno ma allo stesso tempo accogliendone il bisogno di socialità e offriranno una risposta pratica e funzionale ad alcune esigenze concrete.
La vecchia stalla diventerà un’area comune dove poter condividere momenti conviviali anche aperti alla comunità e un altro spazio verrà adibito alla lavanderia. Poco distante da La Colonica ci sono il circolo “Il Risveglio” e il piccolo orto che da poco più di un anno l’associazione ha avviato vicino alla Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano in collaborazione con la Parrocchia. Due spazi significativi per l’associazione e per tante persone che hanno visto rinascere, grazie anche ad altre realtà, una piccola frazione che ha in sé un grande potenziale sia dal punto di vista storico che da quello ambientale.
Significativo è stato l’incontro con Gabriele Giuglietti, figlio di Elvira Ollandini erede della Marchesa e proprietaria dell’immobile. L’umanità e la disponibilità mostrata nei confronti dell’associazione hanno permesso il raggiungimento di un accordo che ci ha portati alla decisione di lanciarci in questa ambiziosa avventura. Un’avventura che, come ogni progetto significativo, porta con sé rischi e timori, ma che già a pochi giorni dalla sua presentazione sta vedendo il coinvolgimento di tante persone pronte a dare il proprio supporto affinché “La Colonica” prenda vita. La nostra è una sfida complessa che coinvolge valori fondamentali della società e in cui le decisioni e le azioni intraprese non solo avranno un impatto diretto sulle persone coinvolte ma riflettono anche scelte morali e politiche che influenzano il benessere collettivo e la coesione sociale.
Un ringraziamento speciale va al geometra Michele Parrini, nostro socio e sostenitore da tanti anni, che ha seguito e sta seguendo tutto l’aspetto tecnico e che ha detto: :”Progetto affascinante e avvincente alla cui richiesta di partecipazione ho aderito con grandissimo entusiasmo. Non vedo l’ora di cominciare, intanto, a tradurre in disegni le idee ed i progetti de La RosaAmara, per poi trasferirli in cantiere! Comunque, già lo so, sarà bellissimo!”
Commenta l’assessore alle politiche sociali Giulia Guainai: “La RosaAmara non smette mai di stupire e con questo progetto conferma la straordinaria capacità di seminare benessere e solidarietà. La Colonica non è solo un cohousing ma è un’idea di comunità che prende forma: al centro i bisogni delle persone e intorno una rete di legami capaci di sostenere e valorizzare le potenzialità di ciascuno. Un progetto ambizioso e complesso che lascerà certamente il segno nel nostro tessuto sociale grazie alla passione e alla professionalità con le quali opera l’associazione”.
La Presidente de La RosaAmara Elena Meucci