Inaugurato un murale in ricordo dell’amatissimo Riccardo Cioni, conosciuto come Dj Full Time, recentemente scomparso: l’editore di VTrend.it si unisce alla memoria del grande artista toscano.
LIVORNO – Quale luogo migliore di via dei Pensieri per indirizzare il pensiero dei tanti appassionati al ricordo dell’amatissimo deejay Full Time, scomparso a 66 anni il 7 gennaio del 2021:
nella mattinata di ieri, sabato 5 novembre, Livorno ha infatti inaugurato il murale alla memoria di Riccardo Cioni, realizzato dall’artista C0110, nell’angolo che incrocia via dei Pensieri a Viale Nazario Sauro, nella zona dello stadio comunale.
Oltre alle autorità livornesi – il sindaco Luca Salvetti e l’assessore alla cultura Simone Lenzi – l’evento ha riunito anche i tanti seguaci nel noto dj.
Come precisa la moglie Brunella Dini sui social l’opera è però stata realizzata con fondi ricavati dall’autonoma organizzazione di serate musicali, senza alcun ricorso a finanziamenti comunali: “Il Sindaco viene alle manifestazioni per Riccardo solo per affetto nei confronti di un grande artista che ha portato gioia a tutti noi” – scrive.
Con l’occasione, anche l’editore di VTrend.it, Michele Vestri, ha speso le sue parole in memoria del dj più famoso della Toscana:
“Riccardo Cioni è nato nel periodo in cui anch’io iniziai a lavorare in radio: era deejay in discoteca e da lì è cominciata quella notorietà che si accrebbe poi a mezzo radio su Radio Modulare Centro Toscana RMCT, con sede a Montecatini, sulla quale andava in onda nel tardo pomeriggio– spiega Vestri.
Riccardo è stato il primo che ha messo l’accento su un modo nuovo di intrattenere, colorando la sua ora con quegli effetti che, tipicamente, si adoperavano in discoteca: in particolare, si distinse per l’uso dell’effetto eco, ispirando tantissimi altri dopo di lui – continua. – Questo murale valorizza ulteriormente una figura che, senza dubbio, ha caratterizzato fortemente un certo filone musicale e un certo periodo storico, non solo in Toscana ma anche in tutta Italia e oltre.
Riprende poi ricordando l’uomo dietro all’artista: “Per come lo conoscevo, era un personaggio molto ‘livornese’: sempre chiaro e schietto, uno che non le mandava certo a dire, insomma. Ricordo che prima della scomparsa, aveva iniziato a lavorare in maniera davvero molto intensa, per dimostrare quale fosse ancora il suo valore e quanta fama avesse conservato nel tempo.
Lo ricordo anche come insegnate di mixaggio nella sua scuola per deejay, a contatto con i giovani: allora si mixava il vinile, un’arte molto più difficile da apprendere rispetto a quella di oggi, ma lui con la sua passione è riuscito a dare vita ad altri artisti che poi lo avrebbero seguito nel suo lavoro” – conclude.
M.C. – © Riproduzione Riservata