PONTEDERA. Il progetto prevede la piantumazione di sei alberi, con l’obiettivo di intitolarli a uomini e donne che si sono distinti in passato per meriti morali.
Lunedì 7 marzo si terrà presso l’ITIS Marconi di Pontedera la cerimonia di inaugurazione di “Coltivare la memoria. Un giardino per un futuro senza discriminazioni”, realizzato dagli studenti e dalle studentesse del progetto “Vivere la storia“.
L’iniziativa è associata alla Giornata internazionale dei “Giusti dell’Umanità“, dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti hanno fatto del bene salvando vite umane, battendosi in favore dei diritti e della dignità delle persone.
Il giardino sarà inaugurato con la messa a dimora del primo albero, intitolato a Giuseppe Dani, fattore di Colleoli che salvò una famiglia ebrea e riconosciuto Giusto tra le Nazioni da Yad Vashem. E’ previsto l’intervento, nel corso della mattinata, sia dei discendenti di Giuseppe Dani, che di quelli della famiglia che fu coraggiosamente salvata.
Il progetto della scuola prevede la realizzazione di un giardino nell’area verde vicino al fiume, con la piantumazione di sei alberi nel periodo tra marzo e maggio, con l’obiettivo di intitolarli a uomini e donne che si sono distinti in passato per meriti morali.
Gli studenti impegnati in questo percorso sono stati coordinati dalle professoresse Leonella Cerretini, Francesca Gori e Letizia Puma. L’iniziativa, a partire dalle ore 10, prevede gli interventi di Pierluigi Robino, dirigente dell’ITIS Marconi, di Francesco Mori, assessore alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Pontedera, le letture a cura degli studenti e delle studentesse di “Vivere la storia”, le testimonianze in ricordo di Giuseppe Dani, Giusto tra le Nazioni, da parte di Miriam Cividalli, Sara Cividalli, Anna Cividalli, Cristina Dani, Lucia Dani, Maria Dani e, nel giardino esterno, la piantumazione dell’albero e l’intitolazione a Giuseppe Dani con l’intervento della Guardia Forestale. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Pontedera.
Fonte: Comune di Pontedera