TOSCANA. In Toscana la curva epidemiologica è ancora in salita, ma non più con progressione esponenziale. Il Presidente della Regione, Eugenio Giani, è fiducioso per la riconferma della zona arancione anche per la prossima settimana e così fino al 28 marzo.
“La curva è ancora in aumento, ma con un raffreddamento” – ha riferito ieri Giani. L’indice Rt, secondo quanto stimato dall’Agenzia regionale, sarebbe sceso a 1.08, subendo dunque un sostanziale decremento rispetto a quello registrato nell’ultima settimana. Questo potrebbe portare la Regione a scongiurare il totale ingresso in zona rossa.
Qualche apprensione in più si respira, invece, per quanto riguarda l’andamento dei ricoveri nelle aree Covid degli ospedali. I posti letto di terapia intensiva, occupati da casi Covid, hanno raggiunto quota 40%. Tuttavia Giani si è detto speranzoso ed ha precisato: “Stamani (ieri, ndr) vedo una situazione diversa, visto che dopo un’interrotta serie di più di 40 ricoveri al giorno, oggi (ieri, ndr) sono 26”. E, visto che l’aumento più importante dei contagi si è verificato quattro settimane fa, la speranza del governatore è che i pazienti legati a quest’ultima ondata inizino a uscire dagli ospedali, finalmente guariti.
Inoltre, dall’8 al 14 marzo, il periodo che la Cabina di regia del Ministero della Salute prenderà in esame venerdì prossimo per assegnare la nuova colorazione, la Toscana ha avuto 8.531 casi, appena 315 in più della settimana precedente. Così il tasso di contagio si attesta sui 231 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Ma se questo dato sembra confermare il semaforo arancione, Giani non esclude che altri comuni possano diventare zone rosse locali. Sono ben 88 quelli che rischiano di diventare zone rosse locali, dopo il monitoraggio di venerdì: 25 nell’area nord ovest, soprattutto in Versilia e sulle colline pisane e livornesi; 41 nell’area centro e 22 nell’area Sud est. Tutti, appunto, sopra il parametro dei 250 casi su 100 mila abitanti. Tra questi anche la provincia di Pisa (leggi QUI), o quanto meno alcuni comuni della Valdera (leggi QUI).
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