Dopo il calo di contagi dell’ultima settimana, la Toscana potrebbe tornare in zona arancione. Anche se resta l’incognita ricoveri.
Con i dati aggiornati a oggi, validi per il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, la Toscana ha un tasso di incidenza di 230 contagiati settimanali ogni centomila abitanti. La zona rossa scatta in automatico, per decreto, per una settimana, quando si supera la soglia di 250. Mentre l’indice di contagio Rt è a 1,02, ben al di sotto di quell’1,25 che fa scattare la zona rossa.
La Toscana è vicina al ritorno in zona arancione. Anche se quella della nostra regione è una situazione particolare: i casi giornalieri sono in calo ma gli ospedali sono sotto stress. Il Comitato tecnico scientifico del governo potrebbe considerare la situazione toscana dei ricoveri così grave da consigliare la permanenza della Toscana in zona rossa per attenuare la pressione degli ospedali. Attualmente i ricoveri sfiorano la soglia dei 2000 e sono a 1992. Ben oltre il picco della prima ondata, raggiunto il 3 aprile dello scorso anno e a un soffio da quello della seconda ondata, il 23 novembre 2020. L’ ostacolo verso l’allentamento delle misure anticovid sarebbe quindi costituito dai numeri che arrivano dalle terapie intensive.
I contagi però, come già detto, a livello regionale – complice il numero inferiore di tamponi eseguiti a Pasqua e Pasquetta – sono in calo. Oggi – come riporta il Corriere Fiorentino – l’indice regionale è di 230 casi ogni 100mila abitanti, sotto i fatidici 250 casi. Si fa largo perciò l’ipotesi di un ritorno in zona arancione il prossimo martedì 13 aprile. Terapie intensive piene permettendo.
M.S.