L’ingegnere e sindaco di Terricciola, Mirko Bini, illustra le potenzialità del superbonus 110% per il nostro territorio e per tutta l’Italia, troncando le polemiche dello scetticismo: il modello “green”, la sua Terricciola.
TERRICCIOLA – Come riporta l’analisi di NOMISMA (società che realizza ricerche di mercato), lo Stato ha fin ora investito 38,7 miliardi di euro nel superbonus 110%, destinato alla riqualificazione degli edifici, ma guardato talvolta con un pizzico di scetticismo, sebbene i benefici del provvedimento registrino già ben 634 mila nuovi occupati; un netto risparmio energetico; una visibile riduzione delle spese in bolletta e un notevole abbattimento delle emissioni di CO2.
L’ingegnere Mirko Bini ha illustrato a VTrend.it l’importanza di questa misura, per i comuni del territorio e per quelli di tutta l’Italia, prendendo a modello quello di Terricciola, del quale è attualmente il primo cittadino.
Comincia illustrando i benefici del superbonus 110% nel comune di Terricciola:
“Anche in una piccola realtà come quella di Terricciola, possiamo vedere in modo concreto e toccare con mano i grandi benefici del superbonus 110% – dice Bini – Sono un ingegnere di professione, pertanto so rilevare dati precisi. I numeri, infatti, parlano chiaro: al momento, si registrano abbattuti oltre 175.081,87 kg di CO2; un risparmio energetico di 665.710,55 Kw/h per anno; e grazie al fotovoltaico, già installato su 63 unità e con altre già pronte a partire, anche benefici diretti a molte famiglie, oltre a un notevole miglioramento del patrimonio edilizio e un grande lavoro nell’indotto”.
Continua poi rispondendo alle critiche, dettate dallo scetticismo, mosse al superbonus 110%:
“La misura del 110%, sebbene molto criticata al netto di qualche “furbetto” che potrà esserci stato, sebbene tengo a ribadire che i documenti da compilare siano veramente molti e le sanzioni per i professionisti in caso di trasgressione delle regole ingenti, sta invece portando grandi benefici all’indotto, ai cittadini, alle imprese, ai professionisti, ai comuni stessi in termini di risparmio energetico e di diritti di segreteria che arrivano alle casse degli enti. E’ vero quindi che lo Stato investe, ma è altrettanto vero che lo Stato ottiene, in seguito, importanti rientri: come confermano gli studi di NOMISMA, oltre il 50% dell’investimento rientra quasi sempre in modo diretto dai costi IVA e dalle tasse; mentre altri ingressi arrivano in modo indiretto. Sebbene il superbonus 110% sia ancora da perfezionare, resta comunque una misura vincente e la politica non può nascondersi: è vincente per l’economia del Paese e anche i dati di Terricciola lo confermano” – afferma.
Uno sguardo poi al futuro di Terricciola, e a quello di tutto il Paese, grazie al superbonus 110%:
“Terricciola è oggi un paese green grazie all’avvento di professionisti e ditte che hanno portato nel nostro comune oltre 3 milioni di euro di lavori proprio grazie al superbonus 110%: un grandissimo investimento per un piccolo comune come il nostro – continua Bini – Adesso, possiamo infatti dire che il nostro green non sta solo nelle colline e nel vino ma anche nella riqualificazione energetica. Se questa misura continuerà, continueranno anche gli interventi nel comune e dunque ulteriori benefici per tutte le famiglie che in esso abitano, in termini di risparmio in gas ed energia elettrica che si tradurrà inevitabilmente in un maggior potere d’acquisto.
E’ pertanto questa una misura che deve essere rivalutata da tutti, da chi ha a cuore l’economia di questo Paese, e dico questo anche in vista della prossima campagna elettorale: è da qui che può ripartire l’Italia, si riparte, infatti, solo se riparte l’edilizia.
Per me, professionista che ha operato in tutta Italia, questa non è solo una questione di lavoro ma anche un tema di impegno sociale: il superbonus 110% permette, infatti, a persone che non dispongono di grandi possibilità economiche di migliorare le loro condizioni di vita. Parlo ovviamente della realtà che meglio conosco, quella del mio comune, del quale sono anche abitante oltreché sindaco, nella quale voglio continuare a perseguire questa grandissima opportunità che va indubbiamente colta, ma mi riferisco anche al futuro di tutto il nostro Paese. La politica, adesso, deve fare un grosso sforzo: se in tutta Italia ci fossero gli stessi numeri di Terricciola, oggi non avremmo i problemi che si sono registrati invece negli ultimi periodi, anche legati al gas russo e alla regolazione dei condizionatori, saremmo infatti tutti più efficienti energicamente e il più autosufficienti possibile. Questo è, per me, il messaggio che deve arrivare forte e chiaro – conclude Bini.
M.C.