“Chiederemo lo stato di emergenza“, aveva detto Giani. Firmato dal presidente Eugenio Giani lo stato di emergenza regionale in seguito al sisma che lo scorso 18 settembre ha interessato il territorio della Città Metropolitana di Firenze nella zona del Mugello, al confine con l’Emilia Romagna.
“Ho appena dichiarato lo stato di emergenza regionale per il terremoto. – ha scritto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Un evento che ha messo a dura prova la popolazione di Marradi e Palazzuolo sul Senio dove abbiamo garantito immediatamente soccorso e assistenza ai cittadini“.
Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa, ha espresso le sue opinioni sullo sciame sismico che non accenna a diminuire in Mugello seppure a bassa intensità, dopo il terremoto del 19 settembre.
“Marradi si prepara per affrontare la notte. – ha scritto lo scorso 20 settembre Monia Monni, l’Assessora Regionale Toscana alla Protezione civile – La terra trema ancora. Non sono scosse significative, ma si sentono e, comprensibilmente, diversi cittadini non se la sentono di passare la notte in casa. Insieme al Sindaco Tommaso Triberti abbiamo deciso di offrire posti letto aggiuntivi a quelli già allestiti nella palestra del Comune, per andare incontro alle preoccupazioni di chi, diversamente, probabilmente avrebbe passato un’altra notte in auto. Mi stringo a loro, insieme a tutto il Sistema di Protezione Civile della nostra Regione, consapevole di quanto siano difficili queste ore e quanto siano lunghe queste notti“.
L’atto definisce, in attuazione della normativa regionale, che con successiva delibera di giunta saranno individuati i comuni interessati e le azioni necessarie per fronteggiare l’emergenza.
“E’ stato un evento importante – ha detto Giani -, che ha messo a dura prova la popolazione di Marradi e Palazzuolo sul Senio. In questi primi giorni il nostro impegno è stato concentrato a garantire l’accoglienza, insieme alle comunità locali e ai volontari, a tutte le persone che hanno subito disagi dalla scossa di lunedì scorso. Continuano i sopralluoghi da parte dei tecnici regionali, dei Vigili del Fuoco, dei tecnici della Città Metropolitana e dei Comuni per verificare tutte le situazioni a rischio ed avere gli elementi per fare una stima dei danni e delle conseguenti necessità già nei prossimi giorni. Vorrei infine ringraziare tutta la protezione civile, i tecnici regionali, i volontarie, i Vigili del Fuoco e i rappresentanti delle istituzioni locali che si sono immediatamente messi al lavoro per far fronte all’emergenza”.