Nuovo episodio ieri a Montecchio di Peccioli, fortunatamente non andato a buon fine. I consigli per difendersi.
In Valdera si moltiplicano le segnalazioni di telefonate truffaldine, con modalità ormai consolidate: finti avvocati o falsi appartenenti alle forze dell’ordine contattano ignari cittadini ( spesso anziani), sostenendo che un familiare – spesso un figlio o un nipote – ha provocato un grave incidente stradale, per il quale sarebbe necessario pagare una somma di denaro immediata per evitare conseguenze penali.
Ad essere presi di mira sono soprattutto gli anziani, considerati più vulnerabili. Nella giornata di ieri, a Montecchio di Peccioli, una signora anziana ha rischiato di cadere nel raggiro, ma è stata salvata dal figlio, che in passato l’aveva ben informata su possibili truffe di questo tipo. La donna, riconoscendo la dinamica sospetta della telefonata, si è rifiutata di consegnare denaro e ha riattaccato il telefono.
Ma il fatto nuovo, che preoccupa ancor di più, è che queste truffe iniziano a colpire anche persone non anziane. Sempre nel comune di Peccioli, infatti, è avvenuto un altro tentativo ai danni di una donna di 64 anni. Il truffatore, chiamando al numero fisso intorno alle 11 del mattino, ha simulato un’emergenza familiare. In sottofondo si sentiva persino una voce di bambino – forse reale, forse registrata – a rendere ancora più credibile la messa in scena. Fortunatamente, la donna, insospettita, ha capito il tentativo di truffa e ha allertato subito le forze dell’ordine.
Le autorità raccomandano la massima attenzione: in caso di telefonate sospette è fondamentale non cedere alla pressione emotiva, non fornire dati personali o bancari e non consegnare denaro a sconosciuti. È buona norma interrompere la comunicazione e contattare immediatamente le forze dell’ordine.
Questi episodi mostrano chiaramente come le truffe telefoniche si stiano evolvendo, non colpendo più solo i cittadini più anziani, ma cercando di insinuarsi anche in fasce d’età più basse. La vigilanza, l’informazione e la collaborazione con le forze dell’ordine restano le armi più efficaci per difendersi.