La sindaca di Capannoli, Arianna Cecchini, interviene con fermezza in merito alle polemiche sollevate in questi giorni sulla stampa e sui social dal gruppo di minoranza “Noi Per”: al centro delle accuse, la gestione della Tari, la questione Geofor e presunti rimborsi IVA.
CAPANNOLI – La sindaca di Capannoli, Arianna Cecchini, interviene con fermezza in merito alle polemiche sollevate in questi giorni sulla stampa e sui social dal gruppo di minoranza “Noi Per Capannoli e Santo Pietro Belvedere”, guidato dalla consigliera Cionini e sostenuto da PD e PSI. Al centro delle accuse, la gestione della Tari, la questione Geofor e presunti rimborsi IVA.
«Leggo sulla stampa di questi giorni notizie assolutamente infondate riguardo alla Tari, diffuse dal gruppo di minoranza Noi Per che fa capo alla consigliera Cionini, sostenuta da PD e PSI.
Questione Geofor
La consigliera Cionini dovrebbe ben sapere che il Comune di Capannoli fa parte dell’ATO Toscana Costa, l’autorità pubblica preposta alla gestione dei rifiuti urbani.
E proprio l’autorità di ATO, non “l’Amministrazione Cecchini”, ha sottoscritto un contratto di servizio con il gestore unico RetiAmbiente, di cui fa parte Geofor.
Lo ripeto: gestore unico. Lo dice già il nome, “unico” non è sinonimo di “scegliamone un altro se ci pare”.
L’idea di “cambiare gestore per trovare un operatore più conveniente” è tanto fantasiosa quanto fuorviante: è giuridicamente e amministrativamente impossibile.
Forse questo “dettaglio” sfugge a chi si concentra più a scrivere castronerie sui social piuttosto che a studiare ed approfondire le questioni.
Questione rimborso IVA
Sul tema del rimborso dell’IVA il gruppo di Cionini la spara ancora più grossa: si parla di rimborsi per IVA sulla TARI.
Pensando di essere esperti in tributi, gli amici di Noi Per citano addirittura una sentenza della Corte di Cassazione.
A parte che la TARI è una tassa e non una tariffa, la TIA doveva essere espressamente introdotta dai Comuni in sostituzione della TARSU, cosa mai fatta dal Comune di Capannoli.
Per cui il modulo per il rimborso dell’IVA non ha ragione di esistere perché la TIA non è mai entrata in vigore nel Comune di Capannoli e non c’è alcun rimborso da richiedere.
Il Comune di Capannoli non ha mai addebitato l’IVA in bolletta ai contribuenti.
Nessun intento “doloso” di fare cassa, quindi, anche perché come ci insegna il ragionier Levante Quarini ne “Il Ciclone”: “lo Stato l’IVA la rivuole indietro, non è che te la regala”.
Si capisce che Cionini e chi la consiglia vogliano generare confusione nei cittadini e nelle cittadine che leggono, ma tutto ha un limite, e capannolesi e santopietrini hanno dimostrato un anno fa che non sono stupidi e non si lasciano abbindolare da chi le spara più grosse!
Dopo un anno dalla sconfitta elettorale, molto probabilmente non si è ancora capita la lezione.
Infine una nota sulla invidiata “libellula della sostenibilità”
Certo, se si guarda al futuro solo in termini di accuse e sospetti, qualsiasi progetto sostenibile può sembrare “propaganda”, ma per chi, come noi, crede davvero in un Comune rispettoso dell’ambiente e integrato nelle reti virtuose nazionali, quella libellula rappresenta un impegno.
COMUNE DI CAPANNOLI – PROVINCIA DI PISA
La politica che governa il territorio non si scrive con le tastiere indignate: si costruisce, giorno per giorno, con responsabilità, competenza e – dettaglio non trascurabile – aderenza ai fatti.
Le critiche infondate della minoranza Cionini sono la miglior conferma che siamo sulla strada giusta.
Altro che rimborso dell’IVA sulla TIA, i nostri cittadini e le nostre cittadine dovrebbero chiedere il rimborso ai dirigenti del PD locale per il tempo che fanno perdere alle persone non addette ai lavori con notizie infondate, creando false aspettative!»
