L’ex sindaca di Cascina torna al Parlamento Europeo dopo la scelta del Generale Vannacci, che si è fatto eleggere nel NordOvest.
Ce l’ha fatta Susanna Ceccardi, fedelissima di Matteo Salvini e parlamentare europeo uscente della Lega, a farsi rieleggere per il secondo mandato in Europa. Ceccardi, ex sindaca di Cascina, ha ottenuto il seggio a Bruxelles grazie alla rinuncia del generale Roberto Vannacci di farsi eleggere nella circoscrizione Centro, preferendo essere eletto nel Nord-Ovest, dove con 186.966 preferenze ha ottenuto il suo migliore risultato tra tutte le circoscrizioni elettorali. La decisione di Vannacci ha lasciato un posto disponibile della circoscrizione Italia Centrale, che è andato al secondo più votato, ossia Susanna Ceccardi, che su Facebook ha esultato.
“Ora è ufficiale: altri 5 anni in difesa degli italiani a Bruxelles! Tantissimi grazie e qualche vaffanculo. Grazie a tutti i militanti, i sostenitori, le persone che ancora una volta hanno creduto in me e hanno messo l’anima in questa campagna elettorale senza chiedere nulla in cambio. Grazie al mio staff che con competenza e passione ha affrontato il periodo difficile della campagna elettorale senza mollare mai. Grazie a Matteo Salvini che ancora una volta ha dimostrato che la Lega è un movimento in salute e pronto ad affrontare nuove e importantissime sfide. Grazie soprattutto ad Andrea e Kinzica che mi hanno sostenuta con amore e comprensione.
Qualche vaffa i gufi, gli invidiosi, gli opportunisti se lo meriterebbero, ma siccome le serpi strisciano e le aquile volano alto … non mi ricordo nemmeno le vostre facce. Continuate a strisciare! Saranno 5 anni impegnativi. Non mi spaventa la fatica e il lavoro. In parlamento europeo ho già visto girare alcuni nuovi mostri appena eletti e siccome c’è anche qualche personaggio poco raccomandabile forse sarà bene rispolverare il mio spray al peperoncino per la difesa personale, non si sa mai!”.
Insieme alla Ceccardi, gli altri eurodeputati della Lega sono Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri, Anna Maria Cisint, Paolo Borchia, Roberto Vannacci, Aldo Patriciello e Raffaele Stancanelli.