PONTEDERA. L’attesa continua, il governo fa aspettare i maturandi di tutta Italia.
Non si hanno ancora informazioni certe riguardanti la maturità 2020. L’esame avverrà in presenza? sarà svolto in via telematica? o tutti i maturandi passeranno direttamente l’anno senza svolgere l’esame?
La richiesta d’informazioni da parte degli studenti e genitori s’intensifica quando manca poco più di un mese all’inizio ipotetico degli esami di maturità. La via preferita dall’esecutivo, secondo alcune fughe di notizie, sembra essere quella di un esame in presenza.
Infatti, si cominciano a delineare le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato della scuola secondaria, con i maturandi che dal 17 giugno siederanno in un’aula scolastica e la commissione in un’altra: è questo, infatti, lo scenario che si sta delineando per lo svolgimento dell’unica prova orale dalla durata di circa un’ora.
Il ministero dell’Istruzione, anche per dare indicazioni su le novità da inserire nel Documento del 15 maggio, per il quale comunque non sono previste proroghe, si appresta a breve pubblicare un’ordinanza apposita. “Si alla maturità in presenza – dice Ludovico Arte unendosi alle polemiche in merito all’esame di maturità 2020 – francamente non si capisce nel momento in cui nel mese di maggio riapre tutto il paese non si potrebbe fare un esame di maturità che ormai sarà solo un colloquio orale con sette persone di una commissione e un candidato che entra uno alla volta”. Otto persone si possono gestire benissimo, prosegue, ma rimangono invece molti interrogativi su valutazioni, punteggi e sui contenuti della prova.