Il cinquantottenne è morto a Pisa, dove lavorava nell’ambito ferroviario come manutentore dei treni.
Il mondo amaranto e non solo, piange la scomparsa di Stefano Mantovani, ultrà livornese morto nel suo appartamento di Pisa, dove abitava insieme alla compagna, a causa di un malore improvviso. Lo riporta il quotidiano Il Tirreno. Aveva 58 anni e lavorava nell’ambito ferroviario come manutentore dei treni. Nel 1983, insieme ad altre persone, fondò lo storico gruppo dei “Fedayn”, confluito nelle Brigate autonome livornesi. L’affetto per Mantovani, morto due giorni fa, rimbalza sui social, dove si moltiplicano ora dopo ora i messaggi di cordoglio.