‘Stracci’, il progetto sostenibile delle classi 4 EU e 3 AE del Liceo Montale di Pontedera per dare nuova vita ai rifiuti e agli abiti usati diventa mostra in municipio: l’esposizione per tutto il mese di giugno.
PONTEDERA – Si chiama “Stracci” il progetto realizzato dalle classi 4 EU e 3 AE del Liceo “Eugenio Montale” di Pontedera, un progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito dei progetti sulla transizione ecologica che nel pomeriggio di ieri, 12 giugno, ha visto l’atrio del Comune location di una mostra dedicata, che resterà allestita sino alla fine del mese.
L’inaugurazione è avvenuta nel pomeriggio, alla presenza degli studenti, degli insegnanti, del sindaco Matteo Franconi, dell’assessore alle politiche educative Francesco Mori.
“Durante quest’anno scolastico siamo partiti da una riflessione sul sistema del fast fashion e abbiamo visto l’enorme spreco di risorse naturali e il devastante impatto ambientale che questo sistema genera. Che cosa possiamo fare? È stata questa la domanda che ci ha accompagnati durante tutto il percorso”, hanno spiegato i ragazzi.
Da questa domanda degli studenti è stata realizzata una raccolta di abiti usati, portati dagli studenti dell’istituto dopo essere stati sensibilizzati sull’argomento. Le fasi successive non sono state semplici, ma hanno prodotto un cammino di grande soddisfazione: dal brainstorming al design, dall’imbastitura alle modifiche finali, è stata un’esperienza che ha cambiato il loro modo di vedere l’industria della moda.
Dalla raccolta degli abiti, al riciclo, all’upcycling. Vecchi capi, infatti, hanno acquisito una nuova vita grazie all’integrazione con oggetti di rifiuto: tappi di bottiglie di birra, scarti delle merendine, tappi di sughero, sacchetti della spesa, plastiche.
Nei capi realizzati si sono di fatto incontrati oggetti di scarto che, grazie al lavoro degli studenti, hanno acquistato nuova vita, nuove forme, nuova bellezza. “Il progetto è bello e interessante – ha detto il sindaco – mi auguro che su questa strada tracciata da voi anche altre scuole si uniscano, in modo da raccontare cosa c’è di bello e cosa possiamo fare di bello per questo Paese”.
Hanno coordinato il progetto i professori Marco Mannucci, Giovanna Tennirelli e Noela Lotti. Fondamentale la collaborazione con Modartech, istituto pontederese di alta formazione nel settore moda.
Un progetto che ha messo al centro tante cose: il diritto, l’economia circolare e anche l’inclusione, con l’opera fattiva di ragazzi con disabilità. E con uno spirito di collaborazione tra giovani, che li ha visti legare e crescere insieme. “Un grande lavoro e un progetto veramente interessante” – ha detto l’assessore all’ambiente Mattia Belli complimentandosi con gli studenti. “Un bellissimo esempio fornito dalle scuole del territorio – ha aggiunto l’assessore alle politiche educative Francesco Mori – dove i giovani hanno saputo fare cose utili per tutti e hanno trovato motivazioni.”