Il famoso pass, annunciato dal presidente Draghi e dal ministro Speranza, darà la possibilità ai cittadini di spostarsi da una regione all’altra e sarà fornito soltanto a chi è stato vaccinato, a chi è guarito dal Covid o a chi è risultato negativo ad un tampone.
Il suddetto pass non consentirà soltanto gli spostamenti tra regioni di colori diversi, ma darà anche la possibilità, ad esempio, di poter partecipare a concerti o andare allo stadio. Ma quando arriveranno questi pass e come funzioneranno?
Pare che non saranno introdotti prima di giugno, per motivi prettamente logistici. Per ottenerli ci saranno tre possibilità: aver ottenuto un tampone negativo nelle ultime 48 ore; essere vaccinati; essere guariti dal Covid negli ultimi sei mesi. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha inoltre aggiunto: “Partiremo probabilmente con la creazione di un pass cartaceo, per farlo poi diventare digitale più avanti”.
Per quanto riguarda la sua funzionalità, il Governo starebbe valutando due opzioni. La prima ipotesi è quella di una card, mentre la seconda è quella di un’app con un codice Qr da esibire o stampare. Si pensa inoltre ad una piattaforma, probabilmente quella di Poste, su cui dovranno esser caricati i dati dalle Regioni che gestiscono la campagna vaccinale, dai medici che certificano le guarigioni e dalle farmacie (o altre strutture) che effettuano i tamponi. Per il ritiro della scheda al vaglio la possibilità di adibire più luoghi possibili, a partire da farmacie, ufficiali postali o studi medici. In attesa dell’arrivo di questi pass, ci sarà probabilmente la possibilità di spostarsi tra regioni di colore diverso soltanto con certificati che attestano la guarigione, la vaccinazione o il tampone negativo. Approfondimenti saranno comunicati durante il corso della settimana, quando si riunirà la cabina di regia del Governo.
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