TOSCANA. Da oggi lunedì 29 marzo, la regione Toscana passa in zona rossa. Cosa è possibile fare e cosa no? Vediamolo:
Attraverso le FAQ del Governo, è possibile rispondere a molti quesiti che ci poniamo riguardo alle misure da rispettare:
- Luoghi di attività sportive chiusi, sì per riabilitazione e atleti. Palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono chiusi, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche. Lo stesso sono ammessi gli allenamenti degli atleti di rilevanza nazionale permessi dal Coni o del Cip.
- Sport di contatto sono sospesi. E’ consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento.
- L‘attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. E’ obbligatorio mantenere la distanza interpersonale di due metri. E’ tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
- “Ma se corro devo mettere la mascherina?”
Posta la necessità di avere il dispositivo pronto e indossato correttamente, ci sono momenti e situazioni in cui l’obbligo non è previsto. Le situazioni generali:- bambini sotto i 6 anni di età;
- persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina;
- operatori o persone che, per assistere una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina (per esempio: chi debba interloquire nella L.I.S. con persona non udente).
Non è poi obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso:
– mentre si effettua l’attività sportiva;
– mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito;
– quando si sta da soli o esclusivamente con i propri conviventi.