Sparge veleno per topi in una strada aperta al pubblico transito in centro abitato: denunciato cittadino vecchianese.
Un 47enne di Vecchiano è stato denunciato dalla Polizia municipale di Vecchiano perché ritenuto responsabile di aver sparso veleno per topi lungo una strada di pubblico transito, a fondo inghiaiato, nel centro abitato di Vecchiano. “Ancora un’azione di contrasto a beneficio della tutela ambientale messa a punto dalla nostra Polizia Municipale di Vecchiano. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa, ma gli agenti della municipale meritano un sentito ringraziamento da parte della nostra Amministrazione Comunale e Giunta Comunale per essere presenti al contrasto anche di reati di natura ambientale“, affermano il Sindaco Massimiliano Angori e l’Assessora all’Ambiente, Mina Canarini.
Di seguito come si sono svolti i fatti. L’indagine è partita dalla segnalazione di alcuni passanti che avevano notato la presenza di granaglie di colore blu e rosso che da un piccolo terrazzamento di terreno di proprietà del 47enne, si estendevano per circa 20 metri anche lungo la strada di pubblico passaggio dove, al momento dell’intervento degli agenti, vi era presenza di bambini ed animali domestici. Veniva immediatamente attivata, tramite l’ufficio Ambiente del Comune, la procedura di bonifica dell’area interessata e si inviava segnalazione del rinvenimento di probabili sostanze tossiche, al Servizio Veterinario dell’Azienda sanitaria di Pisa ed all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale locale al quale veniva conferito un campione dei granuli raccolti per le analisi necessarie alla rilevazione di eventuali sostanze tossiche ivi contenute. Il 47enne ammetteva aver sparso tali prodotti, indicati dallo stesso come di libera vendita e utilizzati come un presunto “prodotto diserbante” di cui non aveva conservato la scatola di imballaggio. Dai risultati delle analisi effettuate emergeva, invece, che ambedue le tipologie di granuli contenevano un potente rodenticida anticoagulante molto utilizzato nella preparazione di esche velenose per topi, potenzialmente pericolose per l’ambiente, per gli animali da affezione ma anche per la salute umana, qualora ingerito o qualora venuto a contatto con lesioni della pelle. Verificato che l’utilizzo domestico di tali prodotti doveva essere confinato ad ambienti chiusi e privati e che, comunque, le esche velenose dovevano essere racchiuse all’interno di appositi contenitori/erogatori in plastica, a prova di manomissione e con segnalazione del prodotto velenoso ivi contenuto, il 47enne veniva denunciato alla Autorità Giudiziaria per “getto pericoloso di cose” (art. 674 c.p.). Fortunatamente non sono stati segnalati avvelenamenti di animali in zona.