Il 12 maggio ricorre la Giornata internazionale dell’infermiere. Le parole di NurSind.
Ieri, 12 maggio, si festeggiava la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Di seguito le dichiarazioni di NurSind, Sindacato delle Professioni Infermieristiche.
“Si celebrano gli infermieri, ma noi abbiamo davvero poco da festeggiare. Dopo due anni di pandemia siamo ancora in attesa persino dell’indennità di specificità. Seppure i fondi siano stati stanziati due leggi di bilancio fa, infatti, se tutto va bene vedremo questo riconoscimento in busta paga forse solo a fine anno”, comincia così il comunicato stampa di NurSind.
“Per la categoria – prosegue – è una ricorrenza sotto tono proprio perché il rinnovo del contratto è ancora lontano, al di là delle rassicurazioni sui tempi brevi dispensate dal ministro per la Pa Renato Brunetta l’anno scorso. E’ una magra consolazione, quindi, adesso puntare l’indice e dire che noi l’avevamo detto. Il risultato infatti non cambia”.
Come non cambiano le richieste che arrivano dal mondo degli infermieri: “Non ci possiamo accontentare di un maquillage, serve un autentico riconoscimento della professione, sul piano economico e degli avanzamenti di carriera. Così come non è più rinviabile un corposo investimento per nuove assunzioni. Tra turni estenuanti e ferie mancate, facciamo i salti mortali per sopperire a questa cronica carenza. Ma noi non siamo tappabuchi, siamo professionisti che vorrebbero essere messi nelle condizioni di garantire assistenza e cure ai cittadini”.
Fonte: NurSind Pisa