Al più anziano dei due uomini è stata contestata anche una specifica aggravante perché in almeno tre occasioni ha ottenuto prestazioni sessuali da una tossicodipendente in cambio della cessione di stupefacente.
PISA. La Polizia di Stato di Pisa ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP presso il Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Pisa, nei confronti di tre soggetti, due cittadini senegalesi ed una giovane italiana, per il reato di spaccio continuato ed aggravato in concorso. La vicenda origina da segnalazioni apprese dal territorio, che indicavano un via vai sospetto in un appartamento di un condominio popolare del quartiere di Cisanello.
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura, delegati alle indagini dal Pubblico Ministero titolare del fascicolo, hanno avviato una attività investigativa, sia di stampo tradizionale che avvalendosi di moderni ritrovati tecnologici, che ha consentito di riscontare almeno 120 cessioni di stupefacente del tipo cocaina a diversi assuntori. Al più anziano dei due stranieri, noto a Pisa perché residente da diversi anni e con vari precedenti a carico, è stata contestata anche una specifica aggravante prevista dal Testo Unico Stupefacenti, perché in almeno tre occasioni ha ottenuto prestazioni sessuali da una tossicodipendente in cambio delle cessioni di stupefacente. I solidi riscontri probatori raccolti hanno consentito alla Procura di chiedere ed ottenere le tre misure cautelari custodiali: il principale soggetto è stato rintracciato proprio all’ interno della abitazione tenuta d’ occhio per diverse settimane dalla Squadra Mobile, che all’ atto della irruzione era in compagnia di altri soggetti, alcuni di loro già noti come assuntori di stupefacenti e risultati estranei alla indagine.
L’uomo è stato tratto in arresto, mentre la perquisizione della abitazione ha consentito di ritrovare e sottoporre a vincolo di sequestro, in quanto importante riscontro alla ipotesi accusatoria, copioso materiale atto al confezionamento in dosi, sostanza da taglio, bilancina di precisione e pipe per fumare il crack. L’immobile è stato sottoposto a sequestro. L’altro cittadino senegalese e la giovane italiana erano detenuti per altra causa, pertanto i poliziotti hanno loro notificato l’ ulteriore provvedimento restrittivo direttamente al carcere don Bosco. Con questa operazione la Polizia di Stato ritiene di aver neutralizzato una importante centrale di spaccio nel popoloso quartiere di Cisanello. I tre arrestati potranno difendersi dalle contestazioni loro mosse all’ interrogatorio di garanzia dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari, che sarà effettuato ad inizio settimana.