TOSCANA. È stato firmato mercoledì 26 agosto il protocollo d’intesa proposto dal Dipartimento di Prevenzione della Azienda Usl Toscana Nord Ovest, che coinvolge le Conferenze Educative della zona Pisana, della Valdera, della Valdicecina, la Provincia di Pisa e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Il protocollo fissa alcuni fondamentali punti di riferimento in vista della prossima riapertura delle scuole, garantendo una struttura di riferimento per l’intero sistema territoriale di educazione e istruzione da 0 – 18 anni, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica.
Il protocollo, a cui ha aderito anche la rete delle scuole e dei servizi alla prima infanzia, ha previsto la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico, che si è riunito per la prima volta lo scorso 26 agosto, a cui partecipano il referente del Dipartimento di Prevenzione, i presidenti delle Conferenze zonali, un rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale, un rappresentante della Provincia di Pisa e i rappresentanti della Rete delle scuole.
Tra gli obiettivi principali del protocollo, l’individuazione di uno specifico referente all’interno del Dipartimento di Prevenzione, che sia in grado di garantire una risposta rapida in caso di peggioramento della situazione epidemiologica, raccordandosi con gli enti locali, i servizi educativi le scuole di ogni ordine e fornendo risposte precise in caso di criticità. Da evidenziare nel protocollo d’intesa anche il proposito di attivare sinergie e collaborazioni tra le Conferenze della zona Pisana, della Valdera e della Valdicecina con la Provincia di Pisa, in modo da mettere in atto azioni di prevenzione ed educazione alla salute condivise a livello territoriale. Fondamentale il supporto del CRED – Centro Risorse Educative e Didattiche – della Valdera e del Coordinamento Pedagogico della Zona Pisana, entrambi impegnati per la ripartenza dei servizi delle prossime settimane.
Come previsto dal Piano Scuola 2020-21 e dal Protocollo d’intesa del Ministero dell’Istruzione del 6 agosto, in un quadro che presenta ancora molte incertezze sul percorso da seguire per le scuole, è necessario predisporre, un metodo di raccordo tra sistema scolastico e sistema sanitario nazionale, per supportare le istituzioni scolastiche nella ripresa delle attività in piena sicurezza. Per il territorio provinciale di Pisa, con la firma del protocollo di intesa, è stata predisposta la bussola di riferimento per la prevenzione e la gestione dell’emergenza all’interno del sistema educativo scolastico.
Soddisfatta di questo primo obbiettivo raggiunto la Presidente della Conferenza Educativa della Valdera, Arianna Cecchini: “Solo attraverso la condivisione, solo muovendoci insieme nella stessa direzione e unendo le nostre forze sarà possibile affrontare con più fiducia il cammino non certo semplice della riapertura dei servizi educativi e scolastici. Fin dal 1° settembre i servizi educativi prenderanno avvio e da quel giorno dovremmo essere pronti a monitorare la situazione e adottare le misure più corrette per fare in modo che il prossimo anno scolastico possa cominciare in sicurezza”.
Un plauso al protocollo anche da Viola Luti, Presidente della Conferenza Zonale Valdicecina, che dichiara: “Questo protocollo rappresenta un importante traguardo per tutto il territorio. È la dimostrazione di come il lavoro di squadra, fondato sulla condivisione di obiettivi comuni, possa portare a risultati tempestivi ed efficaci, fornendo strumenti necessari per la gestione di situazioni complesse come quella attuale. Quello che abbiamo intrapreso è un percorso sinergico che ci aiuterà ad affrontare nel modo più corretto e sicuro l’anno scolastico.”
Anche Sandra Munno, Presidente Conferenza Educativa Pisana esprime la propria soddisfazione e dichiara: “In un momento di forte incertezza come l’attuale, il sistema scolastico ha bisogno di risposte univoche e tempestive, per questo ho condiviso subito l’idea di un protocollo d’intesa con la Asl per garantire alle scuole di ogni ordine e grado un “servizio dedicato” che possa assistere insegnanti e famiglie anche nell’ipotesi dell’emergenza sanitaria. Aver altresì condiviso questo progetto con le altre zone, Valdera e Valdicecina, grazie anche alla collaborazione delle rispettive segreterie tecniche, è per me motivo di soddisfazione e, sarà occasione di scambio e di crescita per tutti.”