I procedimenti penali sono attualmente nella fase delle indagini preliminari e i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità delle persone sottoposte ad indagini.
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I finanzieri del Comando Provinciale di Pisa hanno ulteriormente intensificato i controlli nei confronti delle strutture ricettive presenti nella provincia, nell’ambito della tutela del distretto produttivo legato al turismo.
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e del Gruppo di Pisa, delle Compagnie di Pontedera e San Miniato e della Tenenza di Volterra hanno condotto le attività ispettive volte alla verifica della regolare dichiarazione dei proventi derivanti da tali attività, nonché al riscontro delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività ricettizia. Un contesto socio-economico a forte vocazione turistica rende inevitabilmente necessaria un’azione di costante presidio volta alla prevenzione e alla repressione di violazioni di natura dichiarativa e/o autorizzativa da parte delle strutture di natura extra-alberghiera operanti in tale ambito.
Nel corso di un’attività condotta nei confronti di una struttura ricettiva gestita da un cittadino inglese residente tuttora nel Regno Unito, a seguito di apposite richieste inviate agli enti proposti, è stato accertato che la stessa non risultava censita presso il Comune di Palaia e che non era registrata alla piattaforma “AlloggiatiWeb”, Nel corso del controllo è stata esaminata altresì la documentazione amministrativa esibita dal titolare ed è stata inviata un’apposita richiesta alla locale Questura circa eventuali comunicazioni dei clienti ospiti del B&B alla piattaforma “AlloggiatiWeb”. L’esito delle citate attività ha permesso di accertare che nelle annualità 2021, 2022 e 2023, i potenziali clienti ospitati dalla struttura sono risultati addirittura 140.
L’analisi investigativa posta in essere dai Finanzieri per la ricostruzione degli importi sottratti a tassazione è scaturita da migliaia di prenotazioni, ricevute attraverso i più noti portali di prenotazione online. Inoltre, nella maggior parte dei casi analizzati, la presenza di alcuni fattori tra cui l’elevato turnover degli ospiti, la destinazione dell’immobile ad utilizzo quasi esclusivo degli ospiti anziché del titolare, l’offerta di servizi aggiuntivi rispetto a quelli minimi previsti per il pernottamento, la non stagionalità dell’attività ricettizia, ha consentito di inquadrare tali attività ricettizie come esercitate in forma professionale. In quanto tali, le medesime sono state assoggettate al regime d’impresa con conseguente apertura di posizioni I.V.A. e ripresa fiscale, non soltanto dei redditi non dichiarati, ma anche dell’Imposta sul Valore Aggiunto e dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive non versate.
I 33 controlli eseguiti hanno consentito di individuare 9 soggetti completamente sconosciuti al Fisco, una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte dirette per oltre 3.300.000,00 euro e un’IVA dovuta per più di 270.000,00 euro.
Dal 2023 a tutt’oggi sono 19 le persone fisiche denunciate all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’obbligo di comunicazione degli alloggiati prevista dal T.U.L.P.S. e sono 10 le richieste non inoltrate dai gestori agli Uffici preposti dei Comuni di appartenenza, per l’esercizio dell’attività nel comparto della locazione turistica.
Inoltre, a seguito di una denuncia sporta da un soggetto economico operante nel settore delle locazioni turistiche, è stata riscontrata la presenza abusiva di un nucleo familiare all’interno di uno degli immobili locati nel Comune di Pisa e, sotto la direzione della locale Autorità Giudiziaria, hanno proceduto al sequestro preventivo dell’appartamento, denunciando due soggetti per violazione dell’art. 633 C.p..
I procedimenti penali sono attualmente nella fase delle indagini preliminari e i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità delle persone sottoposte ad indagini. L’attività svolta dalla Guardia di Finanza testimonia ancora una volta l’impegno del Corpo a tutela dell’economia legale e dei distretti produttivi, come il caso del turismo che costituisce per la Toscana un importante settore con forte potenziale in termini di crescita e di occupazione. Fonte: Comando Provinciale Guardia di Finanza di Pisa