SANTA MARIA A MONTE. ”Pubblico una delle tante schematizzazioni che si trovano sul web e che rappresenta bene la situazione” – esordisce così la sindaca di Santa Maria a Monte, Ilaria Parrella, postando la foto di seguito:
”S.Maria a Monte è il comune contornato di nero, circondato da color rosso con sfumature più scure dei comuni confinanti con il nostro ad eccezione di Pontedera che ha più o meno il nostro colore. Da domani (oggi, ndr) i comuni intorno a noi (la parte del Cuoio) saranno zona rossa, noi restiamo arancioni, così come il comune di Pontedera. Il virus non rispetta i confini geografica. Se nella settimana che è cominciata oggi i nostri parametri sono sotto la soglia dei 250 per 100.000 abitanti non è detto che i casi sul nostro territorio non aumentino.”
Parrella passa poi a snocciolare i numeri registrati negli ultimi giorni: “La media degli ultimi giorni si avvicina a 6 casi giornalieri, complessivamente abbiamo 82 casi positivi attivi, 5 persone ricoverate. Ci auguriamo che tutti possano guarire in fretta e senza particolari problemi. La maggior parte dei nuovi casi sono appartenenti agli stessi nuclei familiari, quindi i contagi si sviluppano in famiglia. – continua – Le nostre scuole saranno regolarmente aperte; da domani (oggi, ndr) rientreranno anche le classi che erano state messe in didattica a distanza individuate con lo screening fatto nelle scuole.”
E aggiunge: “Molti i controlli effettuati dalla Polizia Municipale del nostro comune che in questi giorni hanno evidenziato un generale buon rispetto delle regole, ad eccezione di alcune singole situazioni che saranno monitorate nei prossimi giorni. Non si esclude la possibilità di prendere misure di restrizione (per esempio relative alla chiusura dei parchi e giardini) se le regole non verranno rispettate. Con la collaborazione di tutti sarà più facile superare anche questo momento dove l’attenzione al distanziamento e le altre misure sono fondamentali per il contenimento del contagio. Indossiamo sempre la mascherina, rispettiamo le distanze e laviamoci spesso le mani e cerchiamo di non toccarci occhi, naso e bocca” – conclude.
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