Oltre 61 milioni di euro di investimenti in arrivo per la sanità toscana. Più di 12 mln negli ospedali di Pontedera e Volterra. Ecco i dettagli.
PROVINCIA. Il via libera della giunta regionale alla delibera, proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, per la seconda tranche di investimenti ex articolo 20 riparto 2019, è stato formalizzato nella seduta di ieri 30 maggio. Questa seconda tranche va ad aggiungersi ai 280 milioni della prima, già approvati e in arrivo, per un totale di oltre 340 milioni per interventi su tutto il territorio regionale.
Nello specifico, questa tranche prevede investimenti per Asl nord ovest, Asl sud est, Cisanello e Careggi. A Volterra gli interventi della seconda tranche prevedono, per un totale di 12 milioni e 655 mila:
- 5 milioni e 700mila euro (REMS Volterra lotto 3);
- quasi 7 milioni (fabbricato ospedaliero terzo lotto).
“Le risorse finanziare che avremo a disposizione per un ulteriore salto di qualità della sanità toscana sono davvero straordinarie – commenta il presidente Eugenio Giani -. Possiamo essere ragionevolmente certi che con questi interventi di investimento e i fondi del Pnrr potremo realizzare quello che abbiamo in programma in ogni territorio della Toscana: nuove strutture sanitarie e ampliamento di quelle esistenti, ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche, riqualificazione degli edifici, potenziamento delle reti e dei sistemi informatici. È un’opportunità storica, che non sprecheremo. Vigileremo sui tempi di realizzazione delle opere in programma, perché vengano messe a disposizione della comunità quanto prima”.
“Ci abbiamo lavorato molto, questa seconda tranche che parte ora è un altro passo avanti che segue l’approvazione dai livelli nazionali della prima, i cui fondi sono in arrivo – sottolinea Bezzini -. Aggiungendo quelli del Pnrr e altri finanziamenti nei prossimi cinque-sei anni la Toscana avrà investimenti sanitari per oltre un miliardo di euro, da utilizzare in modo strategico e omogeneo in ogni territorio per la medicina di prossimità, la rete ospedaliera e dare risposte ai cittadini e ai territori”.