PISA. All’ospedale di Pisa si applica una nuova tecnologia antidolorifica per il dolore cronico dopo la chemioterapia impiantando uno stimolatore che, attraverso un algoritmo di stimolazione multimodale, è in grado di coordinare più segnali in diversi target anatomici, fornendo una terapia antidolorifica personalizzata in base alle esigenze del singolo paziente, anche nei quadri clinici più complessi.
Lo rende noto l’Azienda ospedaliero universitaria pisana. “L’utilizzo di questa innovativa tecnica di neurostimolazione midollare – spiega Giuliano De Carolis, il medico che ha effettuato l’impianto su una paziente affetta da dolore cronico neuropatico post chemioterapia per un tumore al seno – ha dato ottimi risultati in termini di riduzione del dolore e miglioramento della qualità di vita. La donna non riusciva a camminare e dormire a causa del forte bruciore ai piedi, che era un effetto collaterale del trattamento chemioterapico. Per questo disturbo solitamente si ricorre alla terapia medica, ma la sintomatologia era scarsamente controllata dai farmaci analgesici, costringendo la paziente a utilizzare il ghiaccio per controllare la sensazione di bruciore. Dopo l’impianto dello stimolatore la paziente ha iniziato a dormire quasi tutta la notte e sta cominciando a uscire nuovamente da casa. E’ quindi un cambiamento radicale nella qualità di vita. Valuteremo l’efficacia dello stimolatore nel lungo termine, ma i primi risultati sono incoraggianti”.