L’obiettivo finale di questo progetto è quello di installare quanti più dispositivi di questo tipo nelle piazze pubbliche della Città della Rocca.
Si chiama “San Miniato: città cardio-protetta” ed è il progetto voluto da Fondazione San Miniato Promozione per promuovere una cultura di sensibilizzazione e di prevenzione, insieme all’Amministrazione comunale. “Nei casi di arresto cardiaco – spiega il presidente di Fondazione SMP Marzio Gabbanini – ogni minuto conta. Avere defibrillatori posizionati strategicamente in tutta la città può consentire una risposta più rapida alle emergenze, specialmente prima dell’arrivo dei soccorritori medici. Inoltre la presenza di defibrillatori in luoghi pubblici può contribuire a creare un ambiente più sicuro e accogliente per i residenti e i visitatori della città, tra l’altro a pochi giorni dall’inaugurazione della cinquantaduesima edizione della Mostra Mercato. Un progetto di ‘Città Cardio-Protetta’ può aumentare la consapevolezza dell’importanza della rianimazione cardiopolmonare (RCP) e dell’uso di defibrillatori tra i cittadini, incoraggiando più persone a ricevere formazione in RCP. Creare una ‘Città Cardio-Protetta’, quindi, è un atto di responsabilità sociale che dimostra la volontà della comunità di prendersi cura dei suoi membri“.
Soddisfazione anche da parte del sindaco Simone Giglioli: “Il nuovo defibrillatore installato in Piazza del Popolo è un tassello importante ai fini del controllo del territorio nel tema della cardioprotezione, che consentirà, anche in sede extraospedaliera, di intervenire per il salvataggio di vite umane in maniera precoce. Infatti, in caso di arresto cardiaco, anche personale non medico che abbia svolto corsi di formazione specifici potrà intervenire ed essere fondamentale in prima battuta in attesa di soccorsi avanzati. Questa piazza è centrale e da qui, ogni giorno, transitano molte persone, per questo è fondamentale avere un presidio a disposizione di chi può averne bisogno, in modo da prestare un primo, fondamentale, aiuto“.
L’obiettivo finale di questo progetto è quello di installare quanti più dispositivi di questo tipo semiautomatico DAE, nelle piazze pubbliche della Città della Rocca grazie al coinvolgimento di associazioni e realtà locali, per rendere appunto San Miniato città cardio-protetta.
È stato svelato stamani (domenica 5 novembre) il nuovo dispositivo semiautomatico per soccorrere le persone in arresto cardiaco. Presenti – oltre al presidente di Fondazione SMP Marzio Gabbanini e alla direttrice operativa Gabriella Tessieri – il sindaco Simone Giglioli, il referente 118 Claudio Baglioni e il vescovo Giovanni Paccosi, che ha benedetto il DAE.
“E’ un primo passo – ha spiegato il presidente di Fondazione SMP Marzio Gabbanini – di un progetto molto importante per la sicurezza di chi vive e frequenta la nostra città, non solo nel caso di grandi eventi come la Mostra del tartufo“.
“E’ un presidio importante per tutti – ha sottolineato il sindaco Simone Giglioli – e non solo per la Mostra Mercato del tartufo che sta per iniziare. Ovviamente si spera sempre che non ce ne sia bisogno ma all’occorrenza questi dispositivi possono salvare la vita“.
Soddisfazione anche da parte del vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi, che ha benedetto il DAE: “Per esperienza personale ho visto un paio di volte utilizzare questo defibrillatore, che ha permesso di salvare delle vite. Per cui iniziativa lodevole e da estendere a tutte le piazze della città nel tempo“.
In rappresentanza del personale sanitario c’era il medico 118 Claudio Baglioni, che ha brevemente spiegato come funziona il defibrillatore semiautomatico e quanto sia importante sin dalla giovane età far conoscere come si utlizzano questi dispositivi per diffondere una cultura di primo soccorso fondamentale.
Fonte: UFFICIO STAMPA FONDAZIONE SMP